Cengio. Lite furiosa tra coniugi ieri sera intorno alle 18 in un appartamento di piazza San Giuseppe a Cengio. Le urla e i rumori hanno richiamato l’attenzione dei vicini che hanno avvertito le forze dell’ordine. Sul posto è giunta una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri di Cairo Montenotte e i militari, entrati nell’appartamento, hanno subito cercato di riportare alla calma marito e moglie, colti nel mezzo del diverbio. L’abitazione era disseminata di cocci di piatti rotti e oggetti d’arredo frantumati, segno della furia incontrollata espressa dai due coniugi, poi risultati tossicodipendenti. All’arrivo degli uomini dell’Arma, il marito, C.S., 29 anni, ha deciso di fare le valigie e si è allontanato dall’alloggio. Un gesto che ha scatenato la reazione incontrollata della donna: R.U., 29 anni, è corsa sul balcone dell’abitazione ed ha scavalcato la ringhiera nel tentativo di togliersi la vita gettandosi di sotto. La pattuglia, che si era appena mossa per rientrare in caserma, è ritornata indietro e un militare si è precipitato nell’appartamento riuscendo ad agganciare le braccia della donna che nel frattempo era scivolata e stava già penzolando nel vuoto aggrappata alla ringhiera. Un altro militare è poi accorso a dare aiuto al collega e i carabinieri sono riusciti in extremis a risollevare l’aspirante suicida sul terrazzo, portandola al sicuro. La donna è stata poi soccorsa dalla Croce Rossa di Cengio, ma ha rifiutato il trasporto in ospedale.
