Garlenda. La rapina messa a segno ieri sera in borgata Chiappa a Garlenda ha fruttato ai malviventi circa 12 mila euro. I banditi, sulla cui nazionalità permangono ancora dubbi, si sono introdotti nella villa della famiglia di Giulio Diomedi, 70 anni, presidente regionale della Faita Campeggi, e hanno portato via, oltre a 1000 euro in denaro contante, anche i gioielli custoditi in una cassaforte per un valore complessivo di 11 mila euro. Secondo quanto riferito dagli investigatori, i tre pensavano di trovare la casa priva di inquilini, ma poi si sono trovati di fronte il proprietario e la moglie quarantasettenne: a quel punto li hanno minacciati e costretti a farsi consegnare denaro e preziosi. Infine, dopo aver preso i cellulari della coppia, si sono dileguati. I rapinatori nel corso della loro incursione hanno anche tagliato i fili della caldaia esterna e danneggiato il cavo dell’antenna tv e, prima di far perdere le loro tracce, hanno disattivato i telefoni della linea fissa. I tre hanno agito con il volto coperto da passamontagna, disarmati, e hanno rivelato un accento che, a detta dei coniugi assaliti, sembrava italiano. Non è escluso, però, che possano essere slavi con particolare dimestichezza con la lingua. Sul caso, che segue di poco diversi episodi di furto nelle residenze della zona, stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Alassio, che non escludono possa trattarsi di specialisti dei colpi in villa. I militari hanno rinvenuto numerose impronte che si stanno rivelando importanti e stanno seguendo diverse piste investigative.
