Pietra Ligure. Gennaio, periodo di bilanci. In tempi caratterizzati dalle inchieste più diverse sugli ospedali, l’azienda di Pietra Ligure mette sotto esame le proprie liste d’attesa. I risultati sono abbastanza soddisfacenti. A fronte di numerosissime richieste il nosocomio di Pietra sembra rispondere con un buon livello di efficienza. “Innanzitutto si vuole precisare che la nostra politica aziendale pone grande attenzione alla qualità del servizio. Garantire la massima accuratezza nelle prestazioni e alti livelli di professionalità è uno dei nostri obiettivi primari.” afferma nel comunicato stampa la direzione.
Per avere un’idea completa ed esaustiva dell’andamento è necessario considerare non solo i tempi di attesa, ma anche il numero di prestazioni effettuate durante tali periodi.
Iniziando ad esaminare alcune delle più comuni indagini strumentali si vede che per una TC, in media, si devono attendere 48 giorni, nel corso dei quali vengono soddisfatte 249 richieste. Per un esame molto diffuso tra le donne come la mammografia, per far fronte a 775 prenotazioni sono necessari solo circa 30 giorni, con una media di 25 sedute quotidiane. Per quanto riguarda le ecografie, il tempo necessario a soddisfare la domanda di ben due mila e 25 pazienti è di 3 mesi circa. In questo settore rientra l’ecografia alla mammella che da sola conta mille e 46 prenotazioni. Per eseguire un ecocolordoppler (chirurgia vascolare) pur avendo davanti 900 persone si deve aspettare solo 2 settimane. Altra indagine molto diffusa è la risonanza magnetica: in un mese circa sono circa 354 i pazienti che ottengono il riscontro medico.
Per quanto riguarda le visite generali la media di attesa varia da due a tre settimane per rispondere ad una richiesta complessiva di 1100 pazienti circa. I record spettano a due aree d’eccellenza del Santa Corona: Cardiologia ed Ortopedia e traumatologia, che visitano in media 150 pazienti ogni due settimane.
Questi dati ci dicono quanto numerose siano le domande di prestazioni presso le nostre strutture. Un numero che si rivela in crescita ogni anno e che da un lato, dimostra l’alto livello di fiducia e gradimento che i pazienti del territorio ligure (e non solo) hanno nei confronti del nostro Ospedale. Ospedale che mira da anni a diventare un polo di eccellenza per molte specialità , soprattutto in campo diagnostico strumentale. A fronte di questi aumenti la direzione aziendale, in collaborazione con i vari reparti chiamati in causa, ha attivato una politica di riorganizzazione del personale per ottimizzare le risorse e raggiungere livelli di efficienza sempre maggiori. Su questo punto molto hanno inciso le recenti restrizioni regionali sugli interventi di assunzione del personale, che hanno in qualche modo reso indispensabile la necessità di sfruttare al meglio le equipe di collaboratori attualmente disponibili con grande sforzo da parte di tutto il personale sanitario di volta in volta coinvolto.
Un altro fronte sul quale l’azienda lavora da tempo è l’ampliamento del parco tecnologico. La dotazione strumentale attualmente in dotazione viene utilizzata con l’obiettivo di erogare il più alto numero di prestazioni possibili. Ne consegue che anche attraverso nuovi acquisti di apparecchiature diagnostiche potrà crescere il numero di domande soddisfatte. E’ anche vero che questo si realizza se, di pari passo, esiste un incremento delle risorse professionali a disposizione, per cui l’acquisizione strumentale e l’assunzione di personale tecnico competente devono procedere di pari passo.
“Quotidianamente si tiene alto il livello di attenzione cercando nuove soluzioni capaci di migliorare ancora l’efficienza delle strutture e dei servizi offerti. Tutto questo nell’ottica di una politica aziendale che tiene al centro dell’attenzione i bisogni e le esigenze del cittadino e del territorio. La questione delle liste d’attesa è sempre molto spinosa e delicata, ed è per questo motivo che molti nostri sforzi e molto del nostro lavoro è concentrato in tal senso” concludono alla direzione.