Savona. Udienza preliminare ieri in tribunale per la truffa delle polizze false che vede sul banco degli imputati Cristina Vetrini, 37 anni, titolare di un’agenzia di assicurazioni ad Albisola Superiore, e il marito Ciro Bittarelli, 40 anni, accusato di essere suo complice nelle operazioni illecite. Il gup Donatello Aschero ha disposto il rinvio a giudizio dei due coniugi per il prossimo 8 marzo. La frode della coppia albisolese avrebbe danneggiato 1483 ignari automobilisti per un giro di denaro di oltre 2 milioni di euro. La donna era titolare di un’agenzia ad Albisola, già agente mandatario di Mediolanum, Maa, Verona Assicurazioni, ed il consorte, agente della polizia municipale, la aiutava a gestire il portafoglio clienti. I due avrebbero falsificato migliaia di polizze RC Auto (si parla di 5000 documenti), utilizzando i moduli delle compagnie oppure copie scannerizzate, e avrebbero consegnato agli automobilisti contrassegni senza valore. Le finte polizze venivano stipulate soprattutto con clienti in classe zero o classe uno. Cristina Vetrini avvrebbe incassato i premi, liquidato direttamente i danni ai clienti in caso di sinistri e coperto le spese per periti, avvocati e mesici, che le venivano rimborsate grazie alle riassicurazioni. Il numero degli automobilisti raggirati dall’agenzia assicurativa ha messo in difficoltà anche il tribunale: contattare tutte le parti lese è stata un’impresa titanica che ha richiesto anche il ricorso ad annunci sui giornali. L’8 marzo a Palazzo di Giustizia si prevede l’invasione delle vittime della truffa che si sono costituite parte civile.