Milano. Si pagavano le vacanze con la famiglia in Liguria, compresi soggiorni in albergo e cene nei ristoranti di Portofino e Camogli, mettendo a segno rapine in banca, a volto scoperto, armati di taglierino. Antonio Combini, 42 anni, milanese, e Michele Sannini, di Corsico (Milano), erano stati arrestati lo scorso 2 agosto dai carabinieri di Milano a Diano Marina. Ora per loro è pronto un patteggiamento rispettivamente a 4 anni e 8 mesi per il primo e 4 anni e 10 mesi per il secondo. I loro avvocati hanno ottenuto il consenso dalla Procura e discuteranno il patteggiamento, davanti al gup Guido Salvini, che dovrà decidere se ratificarlo, il prossimo 29 gennaio. In questo procedimento sono contestate sei rapine, di cui cinque con taglierino, avvenute sul territorio milanese. Ma i due complici sono indagati per episodi analoghi anche a Pavia, Novara, Savona e Bergamo. Il prossimo 6 marzo, poi, dovranno nuovamente rispondere di due rapine anche davanti al gup di Milano Clementina Forleo. Pochi giorni dopo l’arresto, Sannini era stato protagonista di una rocambolesca evasione dal carcere di Imperia. Assieme ad altri due detenuti era riuscito a scavalcare il muro di recinzione, ma era caduto rompendosi una gamba. Uno dei compagni di evasione lo aveva soccorso fino al nuovo arresto mentre il terzo, un albanese, si era a quel punto costituito.
