Ceriale. Migliorano le condizioni di Marco Giordano, il tifoso trentacinquenne rimasto ferito dallo scoppio di un petardo all’inizio di Torino-Inter sugli spalti dello stadio, sabato scorso. Giordano, nato in Germania ma residente da dieci anni in via Terra del Sole a Ceriale, di professione guida turistica, era stato trasportato all’ospedale Cto di Torino e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per il recupero della mano sinistra. La deflagrazione gli aveva provocato una grave lesione, che ha comportato la perdita di quattro dita. Ma i medici sono riusciti a scongiurare l’eventualità di un’amputazione totale del tratto terminale dell’arto. Poco prima dell’inizio della partita, l’uomo ha sentito un “grande botto” e si è ritrovato insanguinato. Ancora da chiarire l’esatto svolgimento dell’episodio, che ha causato il ferimento, più leggero, anche di un savonese e di un alassino: rispettivamente P.L.D., 34 anni (leggere ustioni al torace e al gomito), e P.L., 57 anni (ustione al cuoio capelluto). Dal canto suo Marco Giordano si è difeso dall’accusa di aver portato esplosivi nella curva del Torino, dove si trovava per supportare la sua squadra del cuore. Allo stesso tempo ha escluso che il razzo potesse provenire dal settore interista. Oggi il trentacinquenne sarà trasferito nel reparto chirurgia plastica dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove ritornerà in sala operatoria per un nuovo intervento di ricostruzione della mano.
