Andora. Adottato in via definitiva l’altra sera dal consiglio comunale il nuovo Puc di Andora, in attesa dell’ultimo passaggio in Provincia e Regione per diventare esecutivo. Una svolta per lo sviluppo della città , in cui vige il Prg di vent’anni fa. Per gli alberghi saranno autorizzati ampliamenti fino al trenta per cento, per i residence del cinque per cento. La prospettiva è quella di creare nuove trutture ricettive che contribuiscano al rilancio del settore turistico-commerciale, soprattutto in bassa stagione. Tra le zone alberghiere, è stata individuata quella della stazione, quando entrerà in funzione il nuovo tracciato ferroviario, l’attuale caserma dei carabinieri, che verrà spostata, e la tenuta Stampino. All’interno del porto sorgerà un hotel di circa 55 camere dotato di piscina, un residence con 14 unità abitative, una sala conferenze di circa 500 posti, un auditorium all’aperto che si collega direttamente alla passeggiata a mare. Ci saranno nuovi spazi per la Capitaneria di porto e per i pescatori, negozi e parcheggi. Sono poi previsti circa quattrocento nuovi alloggi in edilizia convenzionata, in località Metta e in zona Duomo interamente a canone sociale, con misure minime di 45 metri quadrati nel centro e di 75 nelle zone agricole. Spazio ai negozi in via Caboto e via dei Mille e all’artigianato nell’entroterra. Lo sviluppo urbanistico si concentrerà soprattutto tra l’attuale ferrovia e Rio San Giovanni, mentre la zona a mare rimarrà intoccata. Niente palazzoni, ma casette a due piani con incentivi per chi utilizzerà energia alternativa e metodi di costruzione per evitare dispersioni di calore.
