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Articolo n° 6847 del 23 Gennaio 2007 delle ore 09:30

Provincia, appalti truccati: “sviluppi nelle indagini”

Savona. Sono attesi importanti sviluppi nell’inchiesta della Procura di Savona in merito agli appalti truccati per lo sgombero neve e la manutenzione delle strade provinciali che ha portato all’arresto ieri mattina di due funzionari della Provincia, Andrea Zaffarano, 58 anni, residente a Savona e Maurizio Zerbini, 47 anni, residente a Cairo in Valbormida. Per entrambi il gip ha già disposto il provvedimento degli arresti domiciliari. L’accusa è di turbativa d’asta e in un caso di tentata concussione. L’inchiesta riguarda l’inverno 2005-2006 e sarebbero almeno una decina i lotti di intervento finiti nel mirino degli investigatori, nell’entroterra albenganese, Urbe, Sassello, Pontinvrea e Miglia, lotti assegnati dai due funzuonari ad almeno otto ditte considerate “amiche”; tra gli indagati, infatti, figura anche il titolare di una di queste aziende con l’accusa di concorso in turbativa d’asta. Il sistema irregolare era assai semplice e diretto: le imprese che avevano vinto gli appalti erano già decise in anticipo, i partecipanti sarebbero stati consigliati su quale offerta al ribasso indicare nella busta, un’offerta mai inferiore al due, tre per cento rispetto alla base d’asta, una procedura che avrebbe di fatto costituito un “cartello” fra le ditte prescelte a discapito delle altre in gara. Un sistema che sarebbe stato rotto dal titolare di un’impresa che in sede di offerta, avrebbe indicato nella busta una cifra che aveva sbaragliato l’offerta delle altre imprese: a questo punto la reazione dei due funzionari della Provincia, i quali avrebbero invitato l’imprenditore a ritirarsi dalla gara, con la minaccia di controlli severi sull’attività di spazzamento e pulizia delle strade. Da qui l’accusa di tentata concussione. “Le indagini sono partite almeno un anno fa – ha dichiarato il procuratore capo di Savona Vincenzo Scolastico -, siamo alle prime battute e confidiamo di arrivare presto alle conclusioni”. Intanto, nella giornata di ieri i carabinieri hanno perquisito gli uffici della Provincia dei due arrestati e le sedi delle otto ditte finite nel fascicolo d’inchiesta.


» Federico De Rossi

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