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Nelle notti scorse, presso cassonetti, discariche e nelle zone dove persone incivili hanno abbandonato i loro rifiuti, sono “comparse” espressioni “antropomorfe” sui rifiuti stessi. E’ accaduto ad Albenga, Ceriale e nei giorni successivi anche in altri paesi della nostra provincia. Se avete altre segnalazioni inviatecele!
Questo il messaggio inoltratoci dall'”autore del concetto”:
“Rifiuti Umani. E’ un concetto che mi incuriosiva da tempo. Lavatrici, bombole, grossi mobili e grasse televisioni che giacevano sul bordo delle strade. Piccoli villaggi di cubi bianchi con macchie di ruggine tra i rovi…
Venerdì 19 gennaio 2007 mi ritrovo un grosso frigorifero appostato accanto al bidone della spazzatura sotto casa.
Alto, candido, fiero, presuntuoso insulto all’educazione, a tutte le altre persone.
Un frigorifero, un elettrodomestico gettato in mezzo ad una strada, con volgarità , con disprezzo per tutto.
Un pezzo di umanità abbandonato abbandonando l’intera umanità .
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Mi sono detto: ‘è ora che anche lui possa ricordarci la sua situazione nel nostro linguaggio più elementare’.
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Lo antropomorfizzo. Il minimo indispensabile, non volto a renderlo più gradevole. Semmai volto a far riflettere lo spettatore.
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Occhi e bocca. Stilizzato ed immediatamente riconoscibile.
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Chiamatela arte concettuale, chiamatela ‘devandalizzazione’.
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Dobbiamo accorgerci che ci stanno invadendo.”
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