Savona. L’assassino di Cristina Moro, la donna uccisa nella sua abitazione di via Giudobono a Savona il 23 settembre del 2006 non ha ancora un volto e un nome. Ora gli uomini della squadra mobile stanno passando al setaccio i tabulati telefonici degli ultimi mesi, sia del cellulare che del telefono fisso della donna. I riscontri sui giorni e le ore prima del delitto non hanno dato risultati significativi, così gli investigatori puntano su qualche “vecchio cliente” di Cristina Moro, anche se non viene esclusa l’ipotesi che ad uccidere la donna possa essere stato un amante o amico occasionale, che magari la donna aveva incontrato il giorno stesso. Le indagini proseguono nella speranza che qualche novità possa arrivare in merito ai risultati della perizia sulle tracce organiche rinvenute nella camera da letto in cui è stata trovata la vittima, accoltellata e strangolata senza che nessuno abbia sentito nulla.
