Cairo Montenotte. L’imprenditrice cairese Caterina D’Angelo, 30 anni (nipote di Giancarlo D’Angelo, accusato dell’omicidio del faccendiere Alberto Genta), ha patteggiato 11 mesi di reclusione, pena sospesa e condonata per l’indulto. La donna era accusata di aver distrutto i libri contabili della G. Confezioni srl, azienda di Cairo di cui era legale rappresentante. Finita nel mirino della Guardia di Finanza nel 2005, si era anche resa protagonista di un’evasione contributiva verso l’Inps di oltre 50 mila euro.