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Articolo n° 6990 del 27 Gennaio 2007 delle ore 08:17

Progetto Fuksas: il consiglio vuole sentire l’architetto

Savona. Prima dell’avvio dei consigli comunali aperti alle associazioni di categoria sul progetto del porticciolo della Margonara, i consiglieri savonesi vogliono farsi un’idea più precisa sugli elaborati di Fuksas e, soprattutto, sulla prevista torre-faro da 120 metri intorno alla quale continuano a piovere contestazioni. Per questo, ossia per ragioni di prudenza politica, il presidente del consiglio comunale Marco Pozzo ha chiesto ufficialmente al sindaco Federico Berruti un consiglio preliminare a porte chiuse e la convocazione a Palazzo Sisto dello stesso architetto Massimiliano Fuksas. Gli amministratori pubblici vogliono ascoltare dalla viva voce dell’ideatore italo-lituano i motivi che lo hanno ispirato nel disegno dell’approdo turistico. Sulla pratica si preannuncia un braccio di ferro sempre più intenso tra Rifondazione comunista, nettamente contraria alla realizzazione di un’opera che “non rientra nei programmi di governo” e i Ds, che con il capogruppo Roberto De Cia, il segretario provinciale Giovanni Lunardon e da ultimo l’assessore alla qualità urbana Livio Di Tullio sono usciti allo scoperto schierandosi dichiaratamente a favore del grattacielo destinato a diventare, nel bene o nel male, un simbolo del profilo costiero. Anche nel centrodestra le posizioni non sono univoche. L’ex candidato sindaco Vincenzo Delfino si è detto favorevole al progetto della Margonara, mentre contro si è schierato Alessandro Parino di Alleanza Nazionale. L’Udc è in attesa di trovare una posizione condivisa e pur avendo definito l’opera “importante” ha sottolineato che “modificherebbe radicalmente il litorale savonese”. Intanto è mistero su un viaggio effettuato il 16 novembre dal sindaco Berruti, che volò a Roma per incontrare Fuksas. Dai banchi dell’opposizione sono stati avanzati dubbi sulla legittimità della trasferta: aereo e taxi erano a carico del Comune.


» Redazione

15 commenti a “Progetto Fuksas: il consiglio vuole sentire l’architetto”
massimo ha detto..
il 27 Gennaio 2007 alle 10:19

Io non conosco l’architetto di persona e non conosco di preciso il lavoro di un architetto.
Leggendo alcuni articoli su internet

http://www.archiportale.com/progetti/schedaprogetto.asp?origine=&IdProg=2010
http://www.edilportale.com/edilnews/Npopup.asp?IDDOC=8918

un’idea me la sono fatta.
Credo che abbia progettato la torre e adesso cerchi di piazzarla da qualche parte, non è importante che sia la sede Gazprom o la Margonara.
Leggetevi gli articoli e fatevi un’idea anche voi.

massimo ha detto..
il 27 Gennaio 2007 alle 10:22

Se è vera la storia di Berruti che va a Roma in aereo per parlare con Fuksas…….
Siamo nell’era di internet, della tecnologia voip… Basta Skype per poter Videochiamare chiunque GRATIS (salvo le spese di connessione che da noi sono le più alte d’europa)
Se vuoi dare un’occhiata al suo studio, chiedi all’architetto di spostare un po la webcam!

lui la plume ha detto..
il 28 Gennaio 2007 alle 12:47

La sede dove convocare quanti hanno progettato questa “roba” non dovrebbe essere Palazzo Sisto ……

Lasciando perdere ogni commento sulla “assurda” risistemazione del porto, nel vedere il progetto ho sentito la necessita’ di sperare in una legge che limiti in qualche modo la “liberta’ di pensiero”.

Il guaio e’ che oltre a chi cerca in questa operazione di guadagnare solo un bel po’ di soldi da spendere poi altrove esistono anche delle persone che riescono anche ad apprezzare questa massa di cemento.

Queste assurdita’ si possono progettare e realizzare con successo in paesi senza una storia, senza una anima da rispettare, vanno bene nelle zone costiere e … deserte dei paesi petroliferi li’ ci si puo’ sbizzarrire.

Si puo’ anche procedere come fece Nerone, dopo aver eliminato l’anima di una citta’ se ne puo’ costruire una diversa.

Parlando invece della Torre, di quel simbolo che tutto sommato e’ meno invasivo del progetto completo (anche se verra’ costruita avra’ comunque gli anni contati l’abbattimento di questo mostro tanto discusso e’ solo questione di tempo con buona pace di quanti vi butteranno dei soldi).

Se proprio la si “deve” acquistare perche’ non sistemarla nella bistrattata zona fiera, senza deturpare la costa potrebbe diventare un simbolo visibile dal mare, del resto gia’ oggi il simbolo di Savona e’ la Madonnetta che si vuole rappresentato da due orrende torri a strisce bianche e rosse questa sarebbe certamente piu’ accettabile (se lontana dalla costa) un simbolo di modernita’, misto al rispetto dell’anima della citta’ e della costa.

Fabio ha detto..
il 30 Gennaio 2007 alle 13:50

Pienamente d’accordo con il post precedente.

Come si può fare perchè i tanti interventi intelligenti che ho letto in questi dibattiti online arrivino fino in Comune?

Fra ha detto..
il 30 Gennaio 2007 alle 15:01

Io invece spero vivamente che si fermino qui questi interventi… questa avversione pressoché gratuita é veramente fenomenale.Ci puo stare sicuramente che il progetto non puo piacere , si possono fare migliorie ecc ma questo attacco(Divieto di Libertà di pensiero???Abbattiamo una volta costruito???ma sono idee intelligenti??) ad una rinascita della città é proprio dei savonesi..E allora tenetevi la città cosi com é…un vero gioiellino..!!!.In tutto il mondo ormai, nelle grandi città con ben altri patrimoni culturali,si cerca di far convivere modernità innovazione naturalmente sempre nel rispetto della Tradizion (Andate a fare un giro a Barcellona, tanto per dirne una!!)
E vabbé come qualsiasi cosa a Savona resterà solamente un disegno su un foglio, i savonesi mugugnano un po per passare la giornata…e fra 10 anni é tutto come adesso.Quindi non state nemmeno a preoccuparvi..
Saluti

Bruno P ha detto..
il 30 Gennaio 2007 alle 15:06

Di notte , al buio, a porte chiuse , viaggi segreti , un faro , la Torre , la Luce mi sembra di leggere un libro di Massoneria ma per fortuna è solo Savona e il suo modo di affrontare i problemi quando il popolo ( bue ) non è d’accordo e vuol far sentire anche la sua voce, visto che poi alla fine è lui che paga e non solo in palanche ma anche con sentimenti e ricordi. del piacersi della propria esistenza.
Ho letto su una rivista finanziaria che il Fuksas ha pensato di archiviare il Borgo Ligure , non c’è spazio per l’orrizonatle ma solo per il verticale e siccome c’è fame di alloggi ecco la Torre. Ma …. per fortuna c’è ilsindaco che ha detto una cosa giusta e cioè che SARANNO I SAVONESI A DECIDERE quindi vuol dire che si farà il REEFERENDUM era ora che si decidesse sia lui che i Partiti , tutti i Partiti , che finalmente hannocompreso che quando il mugigno è generale e trasversale , le decisioni prese di notte , al buio , con le porte chiuse , la Torre , la Luce non sono , come dire , espressione di democrazia.

PS ) Sono sempre in attesa di sapere dove e come reperire i dati reali economici , di traffico , di spese del comune e di introiti dell’Ente Porto a seguito di tutti questi interventi

PS2 ) Se per caso il Sindaco non promuovesse il Referendum ci vuole poco e poche persone per organizzare un Comitato Referendario

Carlo ha detto..
il 30 Gennaio 2007 alle 18:33

Comunque, qui tutti criticano, s’indignano, si scandalizzano, parlano di scelta assurda, però nessuno ha spiegato chiaramente che cosa c’è che non va nel progetto di fuksas, che a me molto banalmente sembra un bel progetto.

Bruno P ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 07:01

X Carlo Premesso che farle la sintesi di una discussione che impegna da mesi , pro e contro , forze politiche e cittadini sarebbe molto difficile le sintetizzo , ovviamente per quanto mi riguarda il mio dissenso. 1 – La Madonetta è l’ultimo pezzo di costa ligure ( scogli, piccole spiaggie , fauna ) esistente a Savona e pertanto da preservare 2 – Si tratta di un posto simbolo per molti cittadini 3 – Ci sono altri posti dove fare il nuovo porto di Savona senza gravare ulteriormente anche sul traffico 4 – Una Torre di quelle proporzioni sarebbe un pugno nell’occhio dal punto di vista paesaggistico ( alta 40 metri piu delle colline retrostanti ) 5 – La realizzazione di nuovi auditorium , sale convegno e altro fuori dalla città farebbe venir meno l’interesse a valorizzare il tessuto urbano vero e proprio dove tali strutture ci sono e spesso o inutilizzate o comunque poco sfruttate. 6 – Si tratta di una spesa comunale che di fatto non porta alcuna ricaduta pratica sulla comunità. 7 – 8 – etc etc Cordiali saluti

milena d ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 10:19

Pienamente d’accordo con tutto quanto scrive il signor Bruno P. Tranne una frase di un suo messaggio precedente “siccome c’e’ fame di alloggi..”
Fame di alloggi, per di piu’, di lusso, in una citta’ in decremento demografico e crisi economica non ancora superata? Questo non lo credo. Se mai, c’e fame di speculazione.
X il sig. Carlo: ne abbiamo gia’ discusso, e se va in altre discussioni di questo sito IVG sulla Margonara, trovera’ tutti i link con obiezioni concrete, motivate e documentate al progetto, legali, ambientali, progettuali, ecc. Dal WWF a chi ha potuto osservare i disegni. E lei dovrebbe saperlo, visto che quelle discussioni le frequenta. Mi pare che qui continuiamo a fare a non capirsi. A far finta di niente, ignorare le informazioni e sostenere che non ci sono.
Non posso riportare qui i link se no viene cancellato il messaggio.
Ma io vorrei andare oltre. Per quanto mi riguarda, sig. Carlo e ancor piu’ sig. Frab., li avete visti i mezzi di informazione, in questi giorni? L’antropizzazione del pianeta sta diventando intollerabile. Pensare che l’allarme climatico lanciato dagli esperti sia eccessivo ed esagerato, per suscitare reazioni, e’ a questo punto, credetemi, piu’ una speranza che un comodo alibi per continuare a non fare niente.
Antropizzazione significa consumo di territorio, inquinamento, combustione di fonti fossili. Proprio tutto cio’ in direzione di cui va lo “sviluppo” di Savona, a partire dalla scellerata idea di raddoppio della centrale a carbone di Vado o di altre centrali in Val Bormida.
Di ogni progetto, ormai, qualsiasi progetto, occorre fare un bilancio attento in termini di vantaggi per la comunita’ e ricadute ambientali. Pensare che la Margonara, con tutto quello che comporta, con le scarse se non nulle ricadute positive sui cittadini, a fronte di un consumo scellerato di territorio,. non abbia a che fare con questi concetti e’ da irresponsabili. Per noi e per il futuro.
Chi da’ giudizi solo estetici, o di prestigio della citta’, chi dice”non e’ vero”, o “tanto al clima ci pensera’ qualcun altro”, oppure, peggio “tanto ci sono i cinesi che continuano a inquinare comunque” o ” ma non vi va mai bene niente, sapete solo criticare, siete arretrati”, quando i controprogetti piu’ utili, piu’ lungimiranti, meno dispendiosi ci sono eccome, basta avere il coraggio di esaminarli e affrontarli….
Insomma, chi afferma tutto questo e’ lui a essere un savonese miope, provinciale, arretrato, superficiale, ancorato a un’idea di progresso da anni 70, quando ancora non si conoscevano bene tutte le ricadute.
Altro che accusare gli oppositori.

Mik ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 11:59

Tutti matti per il cetriolone, ma nessuno sente per esempio il bisogno di un ponte in più sul Letimbro, tanto per non costringere tutti a confluire in quello di via delle Trincee-Aglietto e intasare le strade coinvolte nel percorso obbligato?
Forse in questo caso il magna-magna sarebbe per pochi? per questo non ci si pensa più?

Bruno P ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 12:37

X Milena
Fame di alloggi in senso ironico

milena d ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 13:43

x Bruno P

Chiedo scusa, confusa da questo giochino a nascondersi che pare imperversi qui non avevo colto la legittima ironia.
In effetti la sintesi della discussione e’ cosi’ fatta:
tre o quattro persone postano commenti ironici o indignati sul progetto

uno o due intervengono dicendo che non capiscono questa ostilita’ a prescindere, senza argomenti, questo boicottaggio al progresso, senza neanche discutere modifiche al piano, che certo perfetto non e’…

tre o quattro portano argomenti, segnalano link, spiegano i motivi concreti, specificano perche’ non si puo’ parlare di mediazione.

A questo punto, o vengono attaccati a caso alcuni argomenti soggettivi o contraddizioni formali dei contrari, citando uno dei messaggi e ignorando tutti gli altri, o si fa silenzio.

Passa un po’ di tempo, e sulla stessa discussione o su un’altra, soprattutto quando si sta per arrivare al cuore del problema, ad argomenti veramente chiari e condivisibili dai piu’, ecco ricomparire uno o due che protestano, dicendo che non capiscono questa ostilita’ a prescindere, senza argomenti, questo boicottaggio al progresso, questa chiusura senza neanche discutere modifiche al piano, che certo perfetto non e’…oppure attaccano a caso uno o due punti formali.

Francamente, il giochino comincia a stufare, a nascondere il fatto che i favorevoli, di argomenti concreti e largamente condivisibili, per me ne hanno pochini.
O se li inventano, come le migliaia di posti di lavoro favoleggiate.
O si aggrappano all’estetica, al prestigio dell’architetto.
O giustificano tutto in nome del “degrado” a cui si dovrebbe porre rimedio. Col cemento: bel concetto moderno.

fra ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 14:20

Cara Milena,
non riesco a capire il suo attacco verso chi non la pensa come lei…!!
Ognuno qui parla di quello che vuole e teoricamente dovrebbero essere commenti inerenti all’ articolo, quindi io che sono favorevole dico un po quello che voglio, come voi contrari, in un altro articolo avete scritto secondo me 40 commenti inutili sul nulla vi siete scatenati manco foste ad una riunione dell ONU a decidere delle sorti del mondo.
Vivete più tranquilli ve lo consiglio!!!
In secondo luogo io non do alcun argomento o giustificazione al fatto di voler costruire o meno, mi sembra un fatto positivo e basta senza tutti i miliardi di problemi creati ad arte dai soliti contrari a tutto.Riguardo ai link alle motivazioni dei non favorevoli sono abbastanza di parte anche perché una visione oggettiva su internet non si riesce a trovare WWF, Rifondazione…. te li raccomando..
Comunque vorrei sottolineare il fatto che come rispetto le sue idee gradirei altrettanto visto che non é detto che voi contrari abbiate tutte queste ragioni..
Saluti

Bruno P ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 19:52

Caro Fra ( Franco , Francesco , ? )
seguendo , da tranquillo pensionato, dopo 35 anni di Cadibona per andare a lavorare in Val Bormida, gli avvenimenti di Savona, della mia città, dove sono nato e dove vivo , dove è nato mio padre , mio nonno e i miei figli, il seguirli come se fossimo all’ONU è una nota di merito e non certo di demerito. che poi il mio pensiero lei lo giudichi INUTILE , mi scusi ma ,lo trovo del tutto irrilevante. Mi consenta di dirle che se lei avesse tempo voglia e un minimo di capacita su Internet troverebbe le motivazioni a PRO del porto della Madonetta, ci sono i siti dell’ENTE PORTO ,delle riviste di architettura , delle riviste di economia ligure e altro ancora, ovviamente bisogna saperle cercare trovare e , se condivise , proporle. Personalmente non ritengo utile o positivo discutere sul degrado ( perche ? a causa di ? ) della località e quindi da risanare con la costruzione del porto, non condivido le notizie per cui il costo a mq della Torre sarebbe di 1500 euri a metro qadro !!! non condivido che quell’insediamento creerebbe 5000 !!! posti di lavoro che tradotto sarebbe dar da mangiare a circa 20.000 persone, non condivido che … lascio a lei il pensare dopo essersi informato cosa una persona come me potrebbe non condividere su questo progetto e condividere invece su altri perchè BASTIAN CONTRARIO sempre e comunque spero di non esserlo ancora anche se la sclerosi è galloppante. Vede Fra il fatto nuovo che forse da veramente fastidio a chi è sclerotico e ancorato a vecchi schemi è il fattto che oggi grazie a Internet ai Blog e alla disponibilita dell sito che ci ospita oggi si possa da parte dei cittadini qualiasi magari nemmeno schierati politicamente dire la loro, certo che ai tempi di quando c’era Lui o nella Cina di oggi queste libertà proprio perche sono libertà, danno fastidio e sono deprecabili, inutili, assurde , vacue , etc etc, ma anche questo a me non interessa, è come alla TV se non piace il programma cambia canale. Mi scusi l’intromissione ma messo da lei nel mucchio ….

Fabio ha detto..
il 31 Gennaio 2007 alle 22:19

Ancora complimenti all’ottima Milena.

Qui si sta davvero esagerando, si parla di “miliardi di problemi creati ad arte dai soliti contrari a tutto” davanti alle nostre motivazioni ormai lampanti. Completa insensibilità ambientale/culturale/sociale o vera e propria malafede?

“le motivazioni dei non favorevoli sono abbastanza di parte” ????
Certo, siamo tutti di parte, mi sembra normale, è la base della discussione, anche io sono di parte, la parte di uno che è cresciuto tuffandosi dalla Madonnetta e provando sensazioni talmente inebrianti in quel mare (detto da uno che conosce Corsica e Sardegna, Grecia e Caraibi) che desidera che le prossime generazioni possano goderne ancora. Almeno quei pochi in grado di apprezzare, ma questo è un altro discorso….

Ribadisco ancora, a coloro che auspicano l’arricchimento di pochi ai danni del patrimonio di tutti, che:

La necessità di posti barca (qualora documentata) potrebbe essere brillantemente risolta in altre aree disponibili nel porto di Savona.

L’area scelta invece ha valore per flora, fauna, storia, cultura.

L’area scelta può creare seri problemi idrogeologici (deflusso Rio Termine, erosione spiagge).

Le aree nel porto non consentono edificazione appettibile sul mercato immobiliare, mentre quella scelta sì.

Il ritorno per la comunità è minimo e sopravvalutato con arroganza da chi propone il progetto ai cittadini senza ammettere discussione (vd. democrazia dal basso).

In conclusione, alla luce di quanto sopra, quale interesse hanno i nostri rappresentanti (dipendenti) a insistere così tanto per la realizzazione del porto in questa nostra ultima zona felice senza indagare altre soluzioni?
Gli interessi di chi vuole progettare e costruire sono limpidi e legittimi, si tratta di lavorare e trarne il lecito guadagno, ma chi amministra non dovrebbe valutare secondo gli interessi della comunità?

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