Albenga. Ha perso la vita a vent’anni. L’incidente automobilistico di ieri mattina sull’autostrada Savona-Torino, all’altezza di località Tecci, nel territorio comunale di Quiliano, non ha risparmiato Luca Temmam, meccanico albenganese. Dopo la serata trascorsa alla discoteca “Shock” di Paesana, in provincia di Cuneo, Luca non ha più fatto ritorno a casa: il giovane si trovava al volante della Seicento che intorno alle 6,30 si è schiantata contro un fuoristrada Mitsubishi parcheggiato in una piazzola di sosta. Con lui, altri quattro ragazzi, rimasti leggermente feriti: Erica Valle, 21 anni, residente a Borgio Verezzi; Maria Rebaudengo, 22 anni, di Albenga; Andrea R., 17 anni, di Ceriale; Vincenzo M., 15 anni, di Albenga. Tutti e quattro sono stati trovati profondamente sotto schock e sono stati trasportati all’ospedale San Paolo di Savona con contusioni giudicate guaribili in pochi giorni. Hanno assistito impotenti all’agonia del loro amico, mentre con il cellulare avvertivano i soccorsi. Le condizioni di Luca Temmam sono apparse subito disperate e, nonostante l’arrivo tempestivo delle ambulanze, i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili: il cuore del giovane meccanico ha smesso di battere durante il trasporto in ospedale. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dagli agenti della polizia stradale di Mondovì. Nell’affrontare una curva sulla A6, a pochi chilometri di distanza dal casello di Savona, la Seicento ha sbandato ed è andata a finire contro il fuoristrada su cui stavano riposando due persone, fortuntamente rimaste illese. Ancora da chiarire le cause dell’accaduto: forse un colpo di sonno o forse l’incapacità di governare l’auto a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Luca era nato a Genova il 24 luglio 1986 e abitava con la famiglia in una appartamento di Albenga, in via al Seminario. Dopo aver frequentato le medie nel plesso di via degli Orti, aveva frequentato un corso professionale e poi aveva cominciato a lavorare come meccanico nell’officina Piaggio Gilera in regione Stanchere, all’inizio di viale dell’Agricoltura. Due le sue grandi passioni: la musica techno e il calcio. Proprio l’abitudine a frequentare le discoteche più celebri lo ha portato sabato sera con gli amici nel Cuneese, dove aveva fatto le ore piccole prima di imboccare con i quattro compagni di viaggio l’autostrada per fare ritorno a casa. In ambito calcistico, aveva giocato per alcune stagioni nelle file della San Filippo Neri.