Tutte le notizie di: | archivio
Articolo n° 7112 del 30 Gennaio 2007 delle ore 16:20

Savona, progetto Sicurezza in rete

Savona. Il progetto “Sicurezza in rete” approvato dalla giunta comunale di Savona lo scorso novembre riceverà un finanziamento del 50% da parte della Regione Liguria pari a 96 mila euro. Dei 67 progetti presentati all’amministrazione regionale infatti il programma “Sicurezza in rete” del Comune di Savona ha ottenuto il terzo posto nella graduatoria. Sempre in materia di sicurezza oggi è stato approvato nella giunta comunale il programma “Uno sguardo sicuro sulla città e la sua scuola”. Il progetto prevede azioni volte al contrasto alla microcriminalità e alla devianza giovanile. “Sicurezza in Rete” ha un costo complessivo di 200 mila euro, prenderà il via nella prossima primavera, si concluderà al 31 dicembre 2008 e prevede: installazione di colonnine per la videosorveglianza “SOS Sentinel”; interventi di ristrutturazione presso il Centro diurno di solidarietà; creazione di un Centro Polivalente nell’Ambito Territoriale Sociale dell’Oltreletimbro.

Progetto Sicurezza in rete
Le colonnine “SOS Sentinel” sono un valido punto d’appoggio al cittadino nel caso di esigenze di soccorso, di primo intervento o d’informazione. Premendo un apposito pulsante della colonnina si inoltra una chiamata alla Centrale Operativa del Comando della Polizia Municipale e si entra immediatamente in contatto con l’operatore. Il sistema nel frattempo invia alla Centrale le immagini in diretta e quelle registrate immediatamente prima della richiesta di soccorso. L’operatore, oltre a dare i primi consigli e le informazioni, attiva, se necessario, tutte le procedure per gestire l’allarme contattando Polizia, Ospedale o Vigili del Fuoco. La presenza della colonnina “SOS Sentinel” garantisce una videosorveglianza nelle aree a rischio e un’assistenza diretta ai cittadini in caso di emergenza. Il Centro Diurno di Solidarietà si trova attualmente in un immobile comunale sito in Via De Amicis e offre oltre al servizio di ristorazione, anche un servizio accoglienza e di aggregazione pomeridiano. Le persone che frequentano il centro vivono in una condizione di grave marginalità e rientrano nell’area degli “homeless”, soggetti senza fissa dimora. Con il contributo erogato attraverso il progetto “Sicurezza in rete”, vengono finanziate le attività di animazione del Centro e gli interventi di ristrutturazione dei locali dedicati ai servizi igienici con la creazione di uno spogliatoio, la lavanderia e un nuovo punto docce. Il Progetto prevede la realizzazione di un Centro Polivalente nell’Ambito Territoriale Sociale dell’Oltreletimbro. La nuova struttura è rivolta agli adolescenti o pre-adolescenti residenti in Savona per svolgere attività non solo di svago o divertimento ma anche formative, educative e di crescita personale. Il finanziamento è impiegato per la ristrutturazione del locale e soprattutto per coprire le spese di gestione del Centro. L’obiettivo è quello di contrastare e prevenire la microcriminalità giovanile promuovendo comportamenti volti alla legalità e al benessere attraverso strumenti di supporto psico-pedagogico in modo da favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali, delle capacità relazionali e il recupero d’integrazione con il contesto sociale di appartenenza.

Uno sguardo sicuro sulla città e sulla scuola
Il progetto si configura come un insieme coordinato di azioni volte al contrasto alla microcriminalità, alla devianza giovanile, in termini di prevenzione ad ampio spettro e promozione di comportamenti volti alla legalità e al benessere dei cittadini di Savona.
Il progetto prevede il suo avvio all’inizio della primavera 2007 e chiusura il 31 dicembre 2008. La prima fase del lavoro consisterà in un momento di omogeneizzazione delle reciproche conoscenze tra gli attori sociali con l’individuazione delle priorità sulle quali sviluppare le singole azioni.
A finanziamento concesso, ovvero a progetto approvato si darà il via, con le procedure previste dalla legge, alla installazione di un sistema di videosorveglianza e di anti-intrusione che interesserà alcuni plessi scolastici presenti in città individuati sulla base dei seguenti criteri: continui atti di furti ed atti vandalici; collocazione in zone a forte rischio di spaccio di sostanze stupefacenti; luoghi di ritrovo a forte rischio di criminalità e di fenomeni di bullismo.
I plessi scolastici individuati sono indicativamente i seguenti:
– Plesso scolastico di via Verdi 15 (scuola materna, elementare e media)
– Plesso scolastico di Piazza delle Nazioni 1 (scuola materna ed elementare E. De Amicis)
– Plesso scolastico di P.zza Brennero 2 (Liceo Scientifico Statale O. Grassi)
– Plesso scolastico di P.zza Cavallotti (Liceo classico)
– Plesso scolastico di via Verzellino 1/A (Scuola media S. Pertini)
Si prevede inoltre il potenziamento dell’illuminazione pubblica in luoghi che pur essendo di grande interesse ambientale non vengono frequentati nella fascia oraria serale a causa di una scarsa illuminazione e ad una frequentazione di soggetti portatori di problemi di grave disagio socio economico. Il ripristino di una buona illuminazione coordinato con una serie di iniziative di natura di recupero edilizio, di attività culturali, sportive e sociali incentiverà la riappropriazione da parte dei cittadini di zone della città che ad oggi risultano abbandonate. Il progetto prevede inoltre la possibilità di seguire attraverso interventi educativi mirati (servizio di assistenza educativa per minori) alcuni minori portatori all’interno dell’ambiente scolastico e di quartiere di atteggiamenti di bullismo. I lavori di installazione della videosorveglianza, di anti-intrusione e di illuminazione verranno seguiti dal settore lavori pubblici. Mentre tutte le azioni di sensibilizzazione, e di messa in atto del progetto verranno seguite da istruttori della polizia municipale di assistenti sociali (sono individuate sei unità) di operatori della scuola e del settore attività educative.
“L’obiettivo – spiega Lucia Bacciu, assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Savona – è quello di agire introducendo misure efficaci come la videosorveglianza e i sistemi anti-intrusione di supporto al lavoro delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale al fine di contrastare quei fenomeni di microcriminalità nei luoghi più a rischio e di promuovere azioni di sostegno agli operatori della scuola per prevenire fenomeni di bullismo, vandalismo e di ogni forma di prepotenza”.


» Redazione

I commenti sono disabilitati.

CERCAarticoli