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Articolo n° 7186 del 01 Febbraio 2007 delle ore 16:50

Albenga, trecento persone per l’ultimo saluto a Luca Temmam

Albenga. Una folla commossa di circa trecento persone, tra le quali numerosi giovani, ha dato l’ultimo saluto a Luca Temmam, morto a vent’anni in un incidente automobilistico sull’autostrada Torino-Savona. Alla cerimonia funebre, tenutasi questo pomeriggio nella Cattedrale di San Michele, amici, conoscenti e rappresentanti dell’intera comunità cittadina si sono uniti al dolore del padre, della madre e della sorellina dodicenne del giovane albenganese. Il cuore di Luca ha cessato di battere dopo lo schianto avvenuto domenica mattina sulla A6, all’altezza di località Tecci, a poca distanza dal casello savonese. Il ventenne stava facendo ritorno a casa da una serata trascorsa in una discoteca del Cuneese insieme a quattro amici ed era al volante di una Seicento, quando improvvisamente ha perso il controllo dell’auto, che ha sbandato in una curva ed è finita contro un fuoristrada Mitsubishi parcheggiato in una piazzola di sosta. Insieme al conducente, altri quattro ragazzi, per fortuna rimasti solo leggermente feriti: Erica Valle, 21 anni, residente a Borgio Verezzi; Maria Rebaudengo, 22 anni, di Albenga; Andrea R., 17 anni, di Ceriale; Vincenzo M., 15 anni, di Albenga. I quattro compagni di viaggio hanno assistito impotenti all’agonia del loro amico, mentre con il cellulare avvertivano i soccorsi. Le condizioni di Luca Temmam sono apparse subito disperate e, nonostante l’arrivo tempestivo delle ambulanze, i tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili: il cuore del giovane ha smesso di battere durante il trasporto in ospedale. Ancora da chiarire le cause dell’accaduto: forse un colpo di sonno o forse l’incapacità di governare l’auto a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Nato a Genova il 24 luglio 1986, Luca aveva iniziato a giocare nella San Filippo Neri nella categoria pulcini per poi miltare tre stagioni nel Cisano Calcio, prima di tornare nuovamente nella società sportiva ingauna. Dopo aver frequentato le medie nel plesso di via degli Orti, aveva seguito un corso professionale e subito dopo aveva cominciato a lavorare come meccanico in un’officina. Abitava con la famiglia in una appartamento di Albenga, in via al Seminario. Il padre Ahmed, detto Michael, marocchino, cuoco di professione, è stato tra i primi immigrati extracomunitari a trasferirsi ad Albenga negli anni Ottanta.


» Felix Lammardo

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