Con la visita dell’Assessore alla Sanità della Regione Liguria Claudio Montaldo all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure si è posta la solita querelle sullo spostamento del reparto di Pediatria e di Ostetricia e Ginecologia dal Santa Corona al nuovo ospedale del Santa Maria Misericordia di Albenga.Credo opportune alcune considerazioni.La Sanità , in Liguria , impegna il bilancio regionale per più dell’80% e per il rotto della cuffia abbiamo scampato azioni e addizionali anti-deficit imposte da Roma.La salute costa e i cittadini se ne rendono conto sempre di più , anche per il ticket addizionale di 10 euro su prestazioni specialistici ed esami diagnostici.Il Presidente della Regione Burlando ha detto, in questi giorni, che in Liguria è presente un numero di ospedali doppio rispetto a quelli realmente necessari e utili ( gli ospedali , inutile dirlo , rappresentano grossi centri di potere ed impiego)ed ha manifestato la necessità di un alto grado di specializzazione di tutti gli ospedali liguri per poterne garantire la sopravvivenza. Basti pensare che lo stesso Ist. Gaslini, da cui il sottoscritto proviene , si trova oggi i grossa difficoltà perchè nel tempo è rimasto ancorato ad una vsione “generica” della pediatria e non ha saputo specializzarsi pensando di poter vivere di rendita 1grazie al nome ed al prestigio acquisito , oggi gran parte dei reparti di cura sono vuoti. Questo per dire che le battaglie di campanile ,in una visone di sanità funzionale de efficente devono finire una volta per tutti e nell’interesse di tutti. L’ospedale Santa Corona e il nuovo Santa Maria Misericordia sono due realtà importanti con sanitari e parasanitari di grande valore , prestigio ed esperienza. Quello che oggi si deve fare è dare una prospettiva , un futuro ed una programmazione sinergica di lavoro ad entrambe le strutture tanto da metterle in sicurezza ed al passo coi tempi . Vanno abbandonate vecchie logiche a difese ad oltranza di primariati e reparti , va ricerca maggiore efficenza , funzionalità e lotta allo spreco.Diciamolo chiaramente il Santa Corona è un ospedale concettualmente superato , basti pensare che lo spostamento dei pazienti fra i vari padiglioni e reparti avviene in autoambulanza; ma si trova in una posizione unica ed invidiabile , sul mare , con una spiaggia di proprietà . Storicamente il Santa Corona è stato centro di riabilitazione e tale secondo noi Verdi deve ritornare ad essere , per mantenere la sua peculiarità ed essere inattaccabile nel tempo e aumentare il suo prestigio:il più importante centro di riabilitazione della Liguria, convenzionato con l’Università sede di studio , formazione , assistenza e riabilitazione a 360 gradi, con convenzioni nei paesi di tutta Europa ed afflusso di turisti-pazienti da tutta la Regione , l’Italia e l’Europa . Pensiamo solo all’indotto che tale operazione andrebbe a generare su tutto il territorio della Provincia .Il Nuovo Ospedale Santa Maria Misericordia di Albenga deve assolvere il compito di essere ospedale zonale e di territorio , quella che è sempre stata la sua vocazione raccogliendo il più grande bacino di utenza e di pazienti , che il Santa Corona non ha mai avuto. A questo , grazie alle nuovissime strutture tecnologicamente avanzate , si potrebbe affiancare un centro-pilota per la cura dei tumori (previsti in esponenziale aumento da un 8 per mille ad un 15 per mille nel 2015)anche questo centro dovrebbe avere uno sbocco operativo verso l’Università e la ricerca.Dobbiamo guardare oltre alle lotte di campanile ,alla lotta per la sopravvivenza di reparti.L’imporatante è far funzionare al meglio e con minori sprechi la complessa macchina della Sanità . Mettere le forze politiche e sindacali attorno ad un tavolo e discutere questi problemi , questo è il nostro obiettivo ,questo è l’invito che rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della Sanità nella nostra Provincia.
Carlo Tonarelli
Responsabile della Sanità dei Verdi della Regione Liguria
