Savona. A seguito delle notizie ed interpretazioni che sono apparse sulle rotture od attriti all’interno della C.d.L. savonese, tra Forza Italia e Udc, su Fuksas e la Margonara, il centro-destra savonese precisa la sua posizione, anche in vista dell’arrivo dello stesso arch. Fuksas a Palazzo Sisto per illustrare i dettagli architettonici, urbanistici e stilistici del suo progetto: “Non esiste alcuna divergenza di vedute all’interno di tutte le forze che compongono il centro destra savonese sulla sostanza delle decisioni riguardanti il porticciolo della Margonara, ma soltanto qualche differenza marginale di ordine tattico. Non esiste alcun contrasto tra F.I. e l’U.D.C., la quale non si è dovuta “rimangiare†nulla, ma ha soltanto precisato meglio la propria posizione, che è (ed è sempre stata) di perfetta sintonia sostanziale con gli alleati. Questo, al fine di evitare ghiotte speculazioni da parte dei mezzi d’informazione e dell’opposto schieramento politico. Non risulta che alcuna forza della coalizione intenda far da “stampella” alla Giunta, la quale dovrà sbrogliare da sola l’intricata questione al suo interno, ma la CdL non permetterà che l’eventuale stallo in cui l’Amministrazione dovesse trovarsi finisca ancora una volta per penalizzare la Città ed è per questo che intende proporre responsabilmente un documento chiaro, che sia condivisibile da ogni cittadino di buona volontà , che abbia a cuore lo sviluppo della Città . La linea che il centro-destra ha deciso di adottare riguardo al problema in questione è effettivamente stata proposta da F.I., ma assolutamente non imposta agli alleati, che invece l’hanno condivisa, così come F.I. avrebbe potuto condividere una proposta migliore, proveniente da un gruppo minoritario nella coalizione. Si ritiene infine importante far notare ai savonesi che, se nella coalizione di centro destra si verifica qualche episodio di “incontinenza†o qualche leggero “distinguo†tattico, non vi sono mai stati problemi di fondo sui quali non si sia potuta trovare una condivisione sostanziale, sempre orientata a quello che si ritiene il bene della città , senza secondi fini e mai dettata da interessi sotterranei od inconfessabili. Nella coalizione di maggioranza, viceversa, si trovano sempre d’accordo per non lasciare il potere, mentre il disaccordo sulle questioni importanti è quasi sempre presente e profondo, non di forma ma di sostanza”.
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