[thumb:303:r]Vado Ligure. “Un bilancio pesante per il nostro Paese” ha constatato il presidente nazionale di Legambiente Roberto Della Seta commentando la “sporca dozzina”, ovvero l’elenco dei 12 impianti termoelettrici italiani che più pesantemente contribuiscono all’effetto serra e che sono in Italia i maggiori responsabili, seguiti solo dal settore dei trasporti e dell’energia per usi civili, della produzione di CO2, cioè il gas al quale si deve l’innalzamento delle temperature del pianeta. Elaborata dalla stessa Legambiente su dati EPER (il registro europeo delle emissioni industriali nell’atmosfera e nelle acque), la lista divulgata ieri dall’associazione ambientalista include anche la centrale termoelettrica a carbone Tirreno Power di Vado Ligure e la centrale termoelettrica a carbone e gas Enel di La Spezia. “È fuori di dubbio – ha ribadito Della Seta – che all’Italia serve una riconversione a combustibili meno inquinanti, come il gas, e una gestione più razionale dell’uso e della produzione d’energia. C’è la necessità di avviare al più presto un’azione puntuale, per intervenire sui singoli impianti inquinanti e nello stesso tempo per riorganizzare tutto il settore e invertire la rotta, promuovendo le rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie pulite”.