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Articolo n° 7266 del 04 Febbraio 2007 delle ore 09:52

Legge regionale sul commercio: il ponente ligure in rivolta

[thumb:552:r]Commercianti in rivolta nell’ imperiese e nel savonese contro la nuova legge regionale sul commercio, in vigore da oggi. Sotto accusa la parte che prevede la chiusura domenicale e festiva degli esercizi al dettaglio in sede fissa. Tra i negozianti imperiesi regna il malumore è c’é già chi annuncia ricorsi e licenziamenti di personale.
“La nuova legge doveva essere discussa nei Comuni prima di entrare in vigore – ha detto Luigi De Negri, presidente della Confesercenti provinciale – invece non ci sono stati i tempi di discuterla. Si tratta di una normativa poco flessibile che non tiene conto delle zone turistiche. Può essere un modo di fare cassa, visto che alla terza infrazione è prevista la chiusura del negozio”. Contrarietà viene espressa soprattutto a Sanremo, dove il vicesindaco Marco Andracco ha già annunciato una richiesta di deroga alla Regione: “Sanremo – ha affermato – è una città turistica che deve essere in grado di accogliere gli ospiti anche nei giorni festivi, specialmente durante le manifestazioni che attirano grosso pubblico”. Della stessa opinione il presidente sanremese di Confcommercio, Romeo Giacon, ex assessore al Commercio cittadino: “noi siamo per continuare ad applicare le ordinanze presenti – ha detto -. Ci sono aziende che hanno sempre basato la loro economia sul fatto che esisteva la flessibilità e si sono attrezzate con un adeguato personale”.
Di “attacco della Regione all’economia della città” parla invece il sindaco di Alassio, Marco Melgrati: “questa legge sarà disattesa dal Comune di Alassio. Io difendo con forza l’apertura domenicale ed ho avviato la concertazione con le Associazioni di categoria degli esercenti, le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore e le Associazioni dei Consumatori, per la definizione degli orari degli esercizi commerciali al dettaglio e dei pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande”. “La mia amministrazione non permettera la fine di una conquista ventennale che ha permesso ad Alassio di essere all’ avanguardia, conosciuta, apprezzata e frequentata da un numero sempre crescente di persone e turisti, anche giornalieri, che provengono pure dalla Costa Azzurra, dove i negozi sono chiusi alla domenica, e soprattutto dalla Città di Savona e dal suo bacino di utenti”.


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