[thumb:2172:r:t=Claudio Burlando]La Regione Liguria si appresta a sanare fino al 2006 il “rosso” dei bilanci della sanità e il presidente Claudio Burlando e l’assessore Claudio Montaldo trasformano gli interventi all’ inaugurazione del nuovo poliambulatorio dell’Asl 3 Genovese in una sorta di “manifesto” programmatico, l’agenda delle prossime azioni sul territorio. Claudio Burlando lo sintetizza così: “La piccola struttura aperta ieri a Torriglia (Genova) è l’emblema di quello che occorre fare per la sanità ligure, vale a dire, servizi di base vicinissimi alla gente e ospedali importanti, molto qualificati, di grandissima qualità e in numero ridotto. La nuova politica regionale non ha l’obiettivo primario di tagliare i costi, il risparmio è un effetto derivato e secondario di una scelta di politica sanitaria alternativa. Inutile avere più posti letto per acuti di quelli che ci servono se poi una famiglia deve aspettare mediamente 240 giorni- otto mesi- per far ospitare un anziano in una struttura. Non chiudiamo quindi ospedali, si trasformano”. “Dobbiamo spostare le risorse – continua urlando -. Quest’anno prevediamo risparmi per 60 milioni di euro nella sanità , ma di questi, 35 li reinvestiamo in nuovi servizi. Se noi bloccassimo questa riforma di politica sanitaria faremmo un grave torto ai cittadini liguri. Credo sia molto meglio avere, per esempio nel Ponente Genovese, anziché sei o sette piccoli ospedali, un grande, vero nosocomio con 5-600 posti letto che risponda alle esigenze del territorio, insieme a diverse piastre ambulatoriali vicine. Eviteremo così di avere una decina di piccoli reparti che fanno la stessa cosa nel raggio di pochissimi chilometri, tanto più che è anche difficile moltiplicare la qualità per dieci, per cento o per mille”. Sul tema è intervenuto poi l’assessore Claudio Montaldo: “Abbiamo sanato il 2005 con la cessione di 120 milioni di patrimonio, il 2006 lo stiamo chiudendo e cominciamo il 2007 senza un euro di debito. Non è una cosa banale per una sanità abituata a registrare tanti debiti pregressi. Ma non si può più spendere pensando a qualcuno che alla fine pagherà . Perché se noi sfondiamo i bilancio ci restano solo le tasse. E questo induce non solo a risparmiare, ma anche a coniugare questa azione di risparmio con una riconversione dei servizi nella direzione di ciò che serve ai cittadini!, spiega Montaldo. “Non facciamoci trascinare nella logica di difesa di ospedali che così come sono organizzati non funzionano e dobbiamo rimetterli a posto, c’é invece da riorganizzare la loro presenza sul territorio e colmare le gravi carenze delle residenze per anziani, dei reparti di riabilitazione, delle cure domiciliari, dei tempi della diagnostica e della specialistica”, ha concluso l’assessore ligure alla Salute.