[thumb:1976:r]Pietra Ligure. Proseguono le indagini dei carabinieri sul furto ai danni della villa di Raffaella Orsero, sulle alture di Ranzi, a poca distanza dal casello autostradale pietrese. Il lavoro degli investigatori è reso difficile dalla mancanza assoluta di testimoni. Un aiuto concreto, però, potrà arrivare dagli esiti delle verifiche di laboratorio sulle impronte digitali lasciate dai banditi (almeno tre individui, più probabilmente il basista) che l’altra notte hanno approfittato dell’assenza dei proprietari per asportare una pesante cassaforte e dileguarsi con un bottino di circa 100 mila euro. I ladri hanno potuto operare agevolmente non soltanto per la posizione isolata della tenuta in collina, ma anche perché il sistema d’allarme non era stato inserito. All’interno dell’abitazione i malviventi hanno trovato le chiavi di un’Audi A3 e sono fuggiti a bordo dell’auto parcheggiata nel cortile: se hanno imboccato l’autostrada, il loro passaggio è stato immortalato dalle videocamere del casello, i cui filmati sono attualmente al vaglio degli inquirenti. Proprio in tempi recenti dalle registrazioni delle auto in ingresso ed in uscita dall’autostrada i carabinieri sono riusciti a risolvere il caso della rapina alla filiale della Carige di Leca. Risalire all’identità dei responsabili del furto nella villa pietrese sarà ancora più facile se i reperti raccolti dal reparto scientifico troveranno corrispondenze nell’archivio dei pregiudicati italiani.
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