Loano. Giovedì 8 febbraio, a Loano, sarà commemorato il Giorno del Ricordo con una cerimonia ufficiale che vede la presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Savona, dott.ssa Nicoletta Freudiani e con una conferenza del giornalista e storico Arrigo Petacco, organizzata nell’ambito dell’iniziativa “Per non dimenticareâ€, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano. “Con l’iniziativa “Per non dimenticare†dice il Sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza, l’Amministrazione Comunale intende ribadire l’impegno a promuovere il valore della memoria quale importante strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente attraverso valori di civiltà . Quest’anno, poi, ricorre il decennale dell’intitolazione di una via cittadina ai Martiri delle Foibe. Il Comune di Loano è stato il primo Comune italiano a ricordare la tragedia delle Foibe. E la via che in allora fu scelta è una via significativa e di grande valore simbolico perché congiunge corso Roma con l’incrocio fra Corso Europa e via Trento Trieste”.
Alle ore 17.00 nella sala Consiliare di Palazzo Doria si svolgerà la cerimonia di consegna, a titolo onorifico, di una targa e di un diploma a firma del Presidente della Repubblica ai congiunti superstiti di coloro che dall’8 settembre 1943 al 10 febbraio 1947 in Istria, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale sono stati uccisi o infoibati.
Il Giorno del Ricordo, istituito con legge 30 marzo 2004, n. 92, ha riconosciuto il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Inoltre, la legge ha istituito la concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati che viene conferito da una commissione presieduta da Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono residenti a Savona le tre persone insignite del riconoscimento: due sorelle Giovanna e Maria Antonia De Petris, in memoria del padre Zaccaria, e Siria Benedetti, in memoria del nonno Giovanni. Zaccaria De Petris, nativo di Cherso, fu arrestato il 2 maggio 1945 dai soldati di Tito sul luogo di lavoro (Casa Rurale ed Artigiana di Cherso) e dopo un processo sommario il 10 maggio fu deportato a Veglia dove la notte del 13 maggio 1945 fu fucilato. Giovanni Benedetti, nativo di Pirano (Pola) era una guardia municipale in pensione. Fu prelevato nella sua abitazione a Pirano da soldati di Tito nella notte tra il 4 e il 5 maggio 1945 e trasferito nelle carceri di Capodistria. Da allora non se ne seppe più nulla. L’iniziativa proseguirà , poi, con la conferenza di Arrigo Petacco, giornalista e storico, che, approfondirà il tema storico delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano -dalmata.
Nell’incontro Petacco, partendo dal suo libro “L’esodoâ€, farà una ricostruzione della storia di esodo forzato degli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia: la descrizione di quanto accaduto tra il 1943 e il 1947 in un lembo conteso dell’Italia. Un importante capitolo della storia che viene ricordato nella “Giornata del Ricordo”.
Arrigo Petacco è nato nel 1929 a Castelnuovo Magra, a ridosso delle Alpi Apuane,
e ora vive in riva al mare di Portovenere. A diciassette anni era un cronista di “nera”, in seguito ha lavorato per molte altre importanti testate, approdando infine alla RAI.
Giornalista, inviato speciale, è stato direttore della “Nazione” e di “Storia Illustrata”. Ha sceneggiato alcuni film e realizzato numerosi programmi televisivi di successo. Da Mondadori ha pubblicato, fra l’altro, Il comunista in camicia nera, L’archivio segreto di Mussolini, Regina, Il Superfascista, L’armata scomparsa, L’esodo, L’anarchico che venne dall’America, L’amante dell’imperatore, Joe Petrosino, L’armata nel deserto, Ammazzate quel fascista!, Il Cristo dell’Amiata, Faccetta nera e L’uomo della provvidenza.
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