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Articolo n° 7427 del 08 Febbraio 2007 delle ore 17:55

Savona, San Paolo: critiche alle carenze d’organico

[thumb:94:r]Savona. La perdurante situazione di crisi organizzativa relativa al personale dell’ospedale San Paolo ha indotto la Fials ha ratificare solo in parte il recente protocollo d’intesa tra sindacato e azienda. I rappresentanti sindacali hanno ritenuto l’accordo non risolutivo per un’adeguata dotazione organica, constatando “la fragilità organizzativo-gestionale dello stabilimento ospedaliero” savonese. “Ancora oggi rimangono inoperativi il 50 per cento dei letti della postintensiva di rianimazione, ovviamente per mancanza di personale infermieristico – osserva Daniele Ciccardi, segretario provinciale aggiunto della Fials – A stento si riesce a garantire l’assistenza nell’area dell’urgenza cardiologica, anche perché inopinatamente si trasferiscono infermieri sul territorio. Per non parlare delle impossibili condizioni di lavoro del reparto di cure intermedie che recentemente ha subito una ‘trasformazione d’uso’ per cui si sono implementati i posti letto con un’operazione di sola facciata e semplicemente cartacea dove il termine ‘acuti’ è stato sostituito da quello ‘di riabilitazione’, ma che in soldoni nulla ha modificato né migliorato le criticità e le carenze di organico da cui da troppo tempo si soffre”. Difficoltà legate sia all’aspetto numerico che a quello organizzativo, come testimoniato dalle continue richieste di personale che gli stessi dirigenti dei reparti inoltrano all’azienda. “Da troppo tempo questa organizzazione sindacale propone alla Asl una seria riorganizzazione quali-quantitativa della dotazione organica, parallela ad una revisione del modello organizzativo che pur essendo nel terzo millennio appartiene ancora al secolo passato” afferma Ciccardi, che sottolinea come non siano stati mai accolti gli accorati appelli e conclude: “Nonostante ciò rimaniamo pervicacemente disponibili a ridisegnare gli assetti lavorativi di questo ospedale, che se pur definito un ‘ecomostro’ da un illustre architetto di fama internazionale (Massimiliano Fuksas, ndr), per ora rimane il principale punto di riferimento per la cura dei cittadini savonesi ed uno degli ultimi baluardi per l’impiego in questa provincia”.


» Felix Lammardo

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