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Articolo n° 7526 del 12 Febbraio 2007 delle ore 12:50

Altare, inaugura aula informatica dell’associazione “Noi per Voi”

Altare. Sabato 17 febbraio, alle ore 15, sarà inaugurata l’aula informatica presso la sede dell’Associazione di Promozione Sociale “Noi per Voi” di Altare nell’ambito delle iniziative del Progetto “Integrazione Sociale”, realizzato grazie al contributo della Fondazione “De Mari” della Cassa di Risparmio di Savona. L’Associazione di Promozione Sociale “Noi per Voi” si è costituita a partire dall’esperienza dei centri sociali e di auto-aiuto attivati a partire nel 2000 dal Dipartimento di Salute Mentale della ASL 2 e dalla Zona Sociale n. 6 “delle Bormide” per il reinserimento sociale di persone in condizione di “svantaggio sociale”. Negli ultimi 5 anni oltre 100 persone più o meno “svantaggiate” hanno promosso e organizzato numerose attività ricreative, culturali e aggregative privilegiando gli spazi tradizionalmente lasciati scoperti dal servizio pubblico (pomeriggi e sere, sabato e domenica). Sono stati realizzati incontri di gruppo per la discussione di problemi comuni, viaggi e vacanze, attività pratiche di tipo artigianale, corsi di informatica, seminari informativi con esperti su diversi temi, cineforum, partecipazione a convegni sui temi della salute mentale e dell’auto-aiuto. L’Associazione inoltre ha realizzato in diverse occasioni servizi di catering e di guardianaggio per convegni e riunioni (organizzati da ASL, Sindacati, Gruppi Sportivi, Rete Lilliput) permettendo ai soci di avere una piccola opportunità lavorativa. Gradualmente l’Associazione è diventata un luogo di aggregazione dove le persone hanno trovato la possibilità di raccontarsi, di costruire o ricostruire una biografia e da questa dimensione narrativa è derivata la possibilità di costruire nuovi significati per la propria sofferenza, per i propri disturbi o per i propri insuccessi, e la parallela possibilità di veder riconosciuti questi significati. Molti utenti del Centro di Salute Mentale di Carcare hanno trovato nell’Associazione la possibilità di sentirsi “persone” prima che “pazienti” tramite il supporto e il sostegno reciproco (auto-mutuo-aiuto) e grazie alla rete di relazioni che l’Associazione ha sviluppato con molti gruppi e istituzioni della comunità locale (Cooperativa Sociale “Il Casello”, Amnesty International, Bottega del Commercio Equo e Solidale, Parrocchia di Altare, AnemiCinema, Ce.Sa.Vo., Coordiamento per l’Auto Aiuto in Liguria, Parole Ritrovate, La Città del Sorriso…). A partire dal 2004 l’Associazione ha assunto con un contratto di lavoro a progetto un facilitatore-animatore grazie al contributo ricevuto dalla ASL 2.
Nel 2006 l’Associazione ha presentato alla Fondazione “De Mari” il Progetto “Integrazione Sociale per sostenere e facilitare le relazioni tra persone disagiate (con problemi psichiatrici, disabilità o situazioni di marginalità sociale) e il territorio della Val Bormida dove esse vivono. Il Progetto si fonda sul ruolo attivo e sul protagonismo dei pazienti e dei loro famigliari perché le persone che hanno a che fare quotidianamente con la sofferenza ed il disagio mentale non sono solo portartici di problemi ma anche di risorse.
Il progetto si articola in due diverse iniziative:
1) L’attivazione di tre corsi di formazione (un corso di ceramica, uno di lingua inglese e uno di informatica) calibrati sulle esigenze e difficoltà degli associati ma anche aperti alle persone del territorio dove opera l’Associazione. Il Corso di informatica è stato progettato con la collaborazione di un’altra Associazione, “Ingegneri Senza Frontiere”, che si è occupata della predisposizione di un aula telematica con 6 computer in rete che rimarranno a disposizione della Parrocchia di Altare per successive attività formative.
2) L’apertura di un piccolo negozio di prodotti del commercio equo e solidale, che possa anche fungere da punto di aggregazione per i Soci dell’Associazione ed in particolare per i famigliari di utenti del Centro di Salute Mentale. Questa iniziativa è curata da un gruppo di auto-aiuto di famigliari di utenti del CSM cha ha già preso contatti con la Cooperativa che gestisce la Bottega della Solidarietà di Savona e di Cairo per collegare anche il negozio di Carcare alla rete delle botteghe del commercio equo. L’apertura di questo negozio è molto importante perchè rafforza l’identità e il protagonismo del gruppo dei famigliari dando loro la possibilità di avere un ruolo attivo nella realizzazione di riabilitative che coinvolgono i loro congiunti. Si realizza in tal modo un processo di “empowerment” dei famigliari ed anche degli utenti e si riattivano energie e competenze fino a quel momento inutilizzate; da questo processo si sviluppano nuove reti di rapporti sociali e, in ultima analisi, tutta la comunità locale ne risulta arricchita.

 


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