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Articolo n° 7519 del 12 Febbraio 2007 delle ore 10:26

Loano: “Tenco a tempo di Tango”, una storia di Carlo Lucarelli

Loano. Teatro, musica e noir sono gli ingredienti di “Tenco a Tempo di Tango”, spettacolo in programma a Loano, giovedì 15 febbraio, nella stagione teatrale organizzata dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano nell’ambito della decima edizione del circuito teatrale de La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona. La storia intrigante e divertente, scritta da Carlo Lucarelli, vede quali interpreti Adolfo Margiotta e Mascia Foschi. Lucarelli racconta con la sua indiscussa bravura una storia che riesce a trasformare un discusso fatto di cronaca vera in un’occasione per rivisitare la musica e la poesia dello straordinario cantautore italiano. I fatti da cui parte lo spettacolo teatrale sono noti a tutti. Luigi Tenco venne trovato morto nella sua camera d’albergo la sera stessa della sua esclusione dal Festival di San Remo del 1967. Nel dicembre del 1965 Luigi Tenco fece un viaggio in Argentina per partecipare all’ultima puntata di una telenovela la cui sigla era la sua canzone “Ho capito che ti amo”, un viaggio quantomeno strano in quanto Luigi Tenco in quel periodo era sotto le armi perciò impossibilitato ad uscire dai confini. La sua morte (omicidio o suicidio) fece tanto discutere e rimane tuttora oggi un mistero, mentre la sua musica e i sui testi continuano ad attraversare gli anni indenni e più che mai risultano attuali.
Nel racconto teatrale diretto da Gigi dall’Aglio, un ispettore della polizia di Sanremo (Adolfo Margiotta), subito dopo il suicidio di Luigi Tenco, viene incaricato dal Commissario della Questura di San Remo d’investigare sulle attività che il cantante fece durante un suo viaggio a Buenos Aires nel dicembre del 1965 dove rimase per circa 10 giorni di cui poco si sa. Nelle sue ricerche l’ispettore si imbatte in una locanda (“El Viejo Almacen”) dove tutte le sere una piccola orchestra suona canzoni di Luigi Tenco al ritmo locale cioè il Tango. La cantante del gruppo (Mascia Foschi) sembra conoscere tanti (troppi) particolari della vita e dei lavori del cantautore. Un divertente susseguirsi di sospetti e malintesi animano la storia. Addentrandosi nei testi delle canzoni di Tenco e spinto anche dall’influenza della ragazza l’ispettore si allontana piano piano dal filone investigativo e inizia a scoprire un mondo diverso da quello finora da lui conosciuto fatto d’uguaglianza, amore e pace sviluppando in lui lo stesso germe che mobilitò poco tempo dopo, milioni di giovani in tutto il mondo dando origine al movimento del ’68. Un finale a sorpresa che interpreta a pieno i messaggi contenuti nelle opere di Luigi Tenco.
“Tenco a Tempo di Tango” è anche un momento di grande musica grazie agli arrangiamenti di Alessandro Nidi, all’interpretazione dal vivo del suo quartetto (Alessandro Nidi – pianoforte, Massimiliano Pitocco – bandoneon, Giuliano Nidi – contrabbasso,  «Sam» Marlieri – percussioni, clarinetto, sax) e alla bellissima voce di Mascia Foschi.
Durante lo spettacolo saranno eseguiti alcuni straordinari brani di Luigi Tenco: Io Sì, Ho Capito che ti Amo, Angela, Ah L’Amore, Ciao Amore Ciao, Lontano Lontano, E se ci diranno, In qualche parte del Mondo, Vedrai Vedrai , Mi sono Innamorato di te etc.
“Non mi stanco di ascoltare il “tango cantato” (Mascia),” dice il regista  Gigi dall’Aglio “non mi stanco di ascoltare queste canzoni (Tenco) innervate dalla sottile e penetrante inquietudine del tango (Nidi). Ma quanto è straziante il piacere, tanto è snervante l’attesa cui questo “cantare” ti obbliga mentre aspetti qualcosa che deve accadere, ma che forse è già accaduto o chissà… Cerco di capire, tra i risvolti della mia esistenza, quando ho già sperimentato questo tormento. E questa ricerca trova conforto e asilo nella bella storia che l’autore (Lucarelli), con leggerezza e ben documentata malizia, ha costruito attorno a quei fatti e a quei versi che forse ora possono svelare, dopo averli mascherati, i turbamenti di una vita.
Su questa indaga un personaggio semplice: un commissario di polizia senza grandi ambizioni e senza aggressività, che segue le vicende di Maigret in televisione (Margiotta) e che, in questa atmosfera, avverte, a sua volta, il timore che qualcosa gli stia sfuggendo. Gli sfugge l’enigma di una vita, ma anche quello della sua vita, di quel male di vivere iscritto nell’ esistenza di tutti, come già è tracciato nei codici del tango.
Così siamo tutti lì a giocare con questa materia, con queste canzoni, con questa storia per scoprire il momento che viene prima del “non ritorno”. Siamo lì sul palcoscenico a cercare di non farci sfuggire la vita.”
Lo spettacolo prenderà il via alle ore 21.00. È confermato il servizio gratuito “A teatro in bus a Loano” per tutti coloro che sono in possesso di abbonamento o biglietto della stagione in abbonamento. Il costo del biglietto è di euro 16,00 intero e di euro 14,00 ridotto (hanno diritto al biglietto ridotto i minori di 18 e i maggiori di 65 anni, gli spettatori provvisti di abbonamento ad una delle rassegne de La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona). Per informazioni, prenotazioni, prevendita abbonamenti/biglietti: Lollipop Dischi, Loano. 

Prossimi appuntamenti

Martedì 6 marzo, nella stagione teatrale loanese arriverà la canzone e la musica tradizionale con la Nuova Compagnia di Canto Popolare che presenterà la grande melodia del popolo napoletano, unita agli echi di musica mediterranea – dalla Grecia all’Africa del nord, alla Spagna – senza tralasciare i punti di contatto con mondi lontani come quello celtico.

Si resta nella tradizione italiana anche con l’ultimo appuntamento della stagione loanese, Scugnizza (21 marzo), l’operetta su testo di Carlo Lombardo e musiche di Mario Costa. Ad interpretare il divertente testo di ambiente popolare sarà la Compagnia di Operette Corrado Abbati che darà vita ad una Scugnizza nuova, rinvigorita dalla forza, dall’inquietudine e dallo spessore intellettuale della musica di Costa (che, è bene ricordare, ha collaborato con numerosi intellettuali fra cui spiccano D’Annunzio e Matilde Serao) e che si affida ad un allestimento che diventa importante traguardo per il teatro d’operetta d’oggi così com’è tradizione della Compagnia Corrado Abbati, vero faro dell’operetta di qualità.

Fuori abbonamento, anche quest’anno, sarà ospite del Loanese la  Compagnia Teatrale Genovese “Gilberto Govi” che presenterà l’ultimo allestimento “A parolla a l’e’ unn-a! a-o mascimo due..” di Annibale Bacigalupo (Giovedì 15 marzo). Inoltre, sempre fuori abbonamento, il 5 aprile andrà in scena il concerto spettacolo in due atti “Divina &…Birichina! Astuzie al femminile nell’opera buffa” con Angelica Cirillo, Anna Maria Ottazzi, Roberto Conti, Mario Mesiano e Giovanni Battista Bergamo.

 


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