[thumb:2158:r:t=Claudio Montaldo]Savona. Le aziende sanitarie liguri avranno tempo fino al 31 luglio di quest’anno per adeguare le proprie strutture e predisporne di nuove da destinare all’attività libero professionale intramoenia. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, approvando il programma regionale triennale per lo sviluppo dell’attività intramoenia che dà seguito al decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Entro questa data tutte le aziende ed Enti ospedalieri liguri dovranno programmare e attuare le azioni necessarie sia per affrontare gli aspetti organizzativi e gestionali dell’intramoenia, sia per utilizzare al meglio gli ambienti e le tecnologie disponibili. L’assessorato ha previsto che ogni azienda predisponga entro il 28 febbraio un programma dettagliato di tutti gli interventi e del relativo percorso attuativo per essere operativi il primo agosto. Solo nel caso in cui non sia possibile rispettare la data del 31 luglio completando il programma, per garantire la disponibilità di spazi e tecnologie indispensabili all’attività libero professionale ambulatoriale, è prevista l’individuazione di spazi provvisori o eventualmente il ricorso a strutture private non accreditate con cui le aziende potranno stipulare apposite convenzioni e conseguentemente gestire l’attività intramoenia per garantire in piena trasparenza tariffe eque. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo – abbiamo voluto definire un piano generale degli interventi ultimati, in corso di realizzazione e da realizzare per ogni singola azienda ed Ente ospedaliero, in modo da fornire un quadro complessivo su base regionale alle aziende che potranno così, in funzione dello stato di attuazione degli interventi, proporre le azioni necessarie per sviluppare al meglio l’attività libero professionale all’interno delle prorpei strutture”. Dal piano approvato risulta che ammontano a oltre 45 milioni di euro il totale dei finanziamenti stanziati dallo Stato e dalla Regione per interventi in parte già realizzati e in corso di realizzazione.
Questi nel dettaglio i progetti per l’ASL 2 Savonese: ambulatori da individuare nel nuovo presidio ospedaliero di Albenga, attualmente in costruzione, la cui attivazione è prevista dal secondo trimestre 2008; ambulatori presso la RSA di Alassio, studi associati dei medici di medicina generale che garantiscono al continuità assistenziale; nuovi ambulatori presso la RSA di Finale e nuovi studi associati dei medici di medicina generale; nuovi ambulatori in Val Bormida e nel Savonese, oltre a nuove strutture di degenza.