[thumb:1204:r]Savona. Chiuse le indagini sul caso di Biagio Spolitu, lo psicologo dell’Asl arrestato lo scorso settembre con l’accusa di violenza sessuale nei confronti dei ragazzini che aveva in cura. Il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro ha inviato ai difensori l’avviso di fine indagini. E’ probabile che i legali dello psicologo, intenti nella preparazione della linea difensiva, chiedano il rito abbreviato. Sta di fatto che le accuse contestate dalla magistratura sono gravi: violenza sessuale continuata e pluriaggravata verso minorenni. Almeno sette gli episodi che sono stati presi in considerazione dagli inquirenti, a partire dalla denuncia circostanziata di una madre che ha segnalato gli abusi sui suoi tre figli. Gli incontri, con minori dagli undici ai sedici anni, si svolgevano sempre nello studio o nella abitazione dello psicologo e si sarebbero protratti per alcuni anni. Non è ancora chiaro se l’insospettabile professionista dell’Asl 2 Savonese si “limitasse†a baciare, accarezzare e toccare nelle parti intime i ragazzini oppure se vi siano casi in cui è stata consumata vera e propria violenza sessuale. Spolitu era conosciuto per il suo impegno tra i giovani, dal punto di vista medico ma anche sportivo. In passato aveva scritto un libro sul disagio adolescenziale e sul suicidio giovanile, era impegnato nel sociale ed era noto come allenatore di squadre giovanili di calcio.