[thumb:63:r]Una organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di rifiuti pericolosi con la Repubblica Popolare Cinese è stata sgominata dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente che hanno arrestato un imprenditore friulano mentre altri 14 sono stati denunciati. L’attività investigativa, denominata ‘Mesopotamia’, condotta dal Nucleo operativo ecologico carabinieri di Udine, con il coordinamento dell’autorità giudiziaria del capoluogo friulano é iniziata a seguito di controlli eseguiti assieme alla polizia provinciale di Udine e all’Agenzia delle dogane del capoluogo giuliano e di Venezia, su merci in transito presso l’area portuale di Trieste e di Marghera (Venezia). Nell’operazione è stato appunto arrestato un imprenditore mentre sono stati notificati 14 avvisi di garanzia nei confronti di titolari e legali rappresentanti di aziende operanti nel settore di materiale plastico e carta del Nord Italia (Liguria, Veneto, Lombardia e Friuli), al sequestro di beni mobili e immobili di un’azienda friulana operante nel settore dello smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. L’operazione, tuttora in corso, vede impegnati decine di carabinieri supportati da un velivolo del XIV Nucleo Elicotteri dei Cc di Treviso.