[thumb:441:r]Savona. Una legislazione sempre più confusa, oscura, incerta e priva di coordinamento, non di rado contraddittoria, a cui si va ad aggiungere la carenza del numero dei componenti delle Commissioni Tributarie della Liguria che sta per raggiungere la soglia al di sotto della quale potrebbe subire un arresto la tendenza alla diminuzione del contenzioso pendente. Sono i due segnali di allarme lanciati dal presidente della Commissione Tributaria Regionale, Giovanni Soave, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario. Secondo i dati forniti da Soave la commissione regionale opera attualmente con 13 Sezioni anziché le 21 previste e con 62 componenti anziché 126. Quattro invece che 6 le Sezioni operanti nella Commissione Provinciale di Imperia, 6 anziché 7 quelle della Commissione Provinciale di La Spezia. In forte sofferenza quella di Savona, che opera con solo 9 giudici (oltre a 6 presidenti e 4 vicepresidenti) con una vacanza di 15 giudici e lamenta anche l’insufficienza dei locali per le udienze. “Ignorare la vitalità e i bisogni di queste istituzioni – commenta Giovanni Soave – significa non soltanto fare opera di ingiusta e cattiva amministrazione, ma comprimere e indebolire la giustizia tributaria che oggi esprime, probabilmente, il meccanismo giudiziario più celere ed efficiente tra quelli previsti per il nostro ordinamento”.
