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Articolo n° 7709 del 17 Febbraio 2007 delle ore 14:45

Vendone, lesioni alla moglie: arrestato dai carabinieri

[thumb:1251:r]Vendone. E’ stato arrestato per lesioni colpose e resistenza a pubblico ufficiale Giancarlo Forcheri, 43 anni, tratto in arresto questa notte dai carabinieri di Villanova d’Albenga dopo una furibonda lite con la moglie che stava per trasformarsi in tragedia: l’uomo, in preda ai fumi dell’alcool, ha colpito ripetutamente la donna, C.A. di 52 anni, stringendole anche la gola. Immediato l’intervento dei carabinieri di Villanova d’Albenga che, oltre a sottrarre la malcapitata dalle grinfie del marito, hanno dovuto faticare non poco per immobilizzare l’uomo. Nella collutazione un militare ha riportato una lieve ferita alla mano giudicata guaribile in 5 giorni dai sanitari dell’ospedale di Albenga. Alla donna, accompagnata dai carabinieri al nosocomio ingauno, è stato riscontrato un trauma cranico, lesioni al collo, agli arti superiori ed inferiori, con una prognosi di 10 giorni. L’uomo si trova ora rinchiuso nella casa circondariale di Savona a dispoisizione della Procura della Repubblica di Savona.
“E’ già da tempo che i dissidi familiari rappresentano per noi un ambito monitorato con particolare attenzione – ha dichiarato il comandante della compagnia di Alassio Ten Geremia Lugibello -. In proposito è stato redatto anche un protocollo per gli interventi, almeno fino a che la presenza dei Carabinieri si rende necessaria in termini di prevenzione e repressione. Ovviamente vi sono altri organi preposti per il sostegno psicologico sia per le vittime che per gli autori. I fatti sono attenzionati al massimo, nel ricordo recente di alcuni episodi che hanno visto consumarsi omicidi tra coniugi (Garlenda 2004) e conviventi (Leca d’Albenga 2006); per tale motivo rinnoviamo il consiglio di rivolgersi ai carabinieri in modo tempestivo affinchè l’intervento sia efficace e ponga le basi per l’applicazione di misure già previste dal codice di procedura penale quali l’allontanamento dalla casa familiare. Inoltre gli interventi sono necessari per acquisire elementi che riuniti in un arco temporale congruo, portano a configurare il grave reato di maltrattamenti in famiglia”.


» Federico De Rossi

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