[thumb:62:r]Ponente. In poche ore sono passati dalla denuncia all’arresto, concludendo ad Albenga il loro viaggio rocambolesco. Ecco i fatti di venerdì mattina. Due giovani piemontesi, dopo aver rubato una Fiat Punto a Villanova d’Asti, raggiungono la Riviera e appena arrivati a Diano Marina tentano di cambiare un assegno rubato in una banca. Il direttore della filiale, però, insospettito, richiede l’intervento dei carabinieri. I militari si accorgono così che l’auto dei due è stata sottratta il giorno prima in Piemonte. Thomas Chiri, 21 anni, di Borgo Bianchi, ed Elisa Quarantino, 18 anni, di Buttigliera d’Asti, vengono denunciati a piede libero, mentre il mezzo viene sequestrato per la restituzione al legittimo proprietario. Ma la coppia, pur rimasta a piedi, non si scoraggia e riesce a spostarsi sino a Laigueglia, dove si impadronisce di un’altra vettura, una Fiat Palio, e si mette in moto per fare ritorno a casa. I due, poco esperti delle strade del Ponente ligure, arrivano ad Albenga e nei pressi di piazza del Popolo imboccano un senso vietato. A questo punto vengono intercettati da una pattuglia della polizia municipale, che tenta di avvicinarli. Chiri innesta la retromarcia e si dirige all’incrocio con via Trieste, dove con una manovra repentina tira il freno a mano e si posiziona per ripartire in direzione Alassio. Scatta un breve inseguimento da parte dei vigili urbani, a cui si aggiungono i carabinieri del nucleo radiomobile. Alla fine i due astigiani entrano per errore nel distributore Agip di via Piave e, messi alle strette, vengono definitivamente bloccati ed arrestati per furto e ricettazione. L’altra mattina in tribunale il giudice Francesco Meloni ha condannato i due giovani, incensurati, a dieci mesi di reclusione (pena sospesa). Chiri è stato condannato anche a venti giorni per il possesso di tre coltelli con lama da trenta centimetri.
