[thumb:2213:r]Finale Ligure. Venerdì 23 febbraio il Prefetto della Provincia di Savona Nicoletta Frediani consegnerà a Finale Ligure il titolo di Città . La cerimonia, inserita nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario del Comune, si terrà alle 21, nell’Auditorium di Santa Caterina, alla presenza di autorità regionali. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Flaminio Richeri. Seguirà una conferenza degli storici e ricercatori dell’Università di Genova Fabio Caffarena e Carlo Stiaccini sui motivi che nel 1927 portarono all’unificazione dei Comuni di Finalborgo, Finalmarina e Finalpia e alla nascita dell’odierna Finale Ligure, e una proiezione di immagini e documenti. Alla cerimonia è invitata tutta la cittadinanza, gli amministratori, gli ex amministratori, i dipendenti e gli ex dipendenti del Comune. Riportiamo di seguito alcune annotazioni sulla relazione illustrativa, curata dal finalese Luigi Ferraro, che ha supportato la richiesta avanzata al Ministero dell’Interno per ottenere il riconoscimento del titolo di Città .
ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI CITTA’ AL COMUNE DI FINALE LIGURE
Una prima idea di attribuzione era emersa nel 1963 ad opera della Amministrazione Buraggi, quando, volendo dotare il Comune di un proprio Gonfalone, costatò che nel 1926 il Governo dell’epoca non aveva ritenuto di riconoscerlo, in quanto non era stato dimostrato il possesso di questo titolo sulla base di una specifica documentazione storica.
L’Amministrazione dell’epoca (1963), dopo un sommario interessamento, in assenza, in allora, di elementi storico-araldici ed in considerazione della difficoltà a procurarli in tempi brevi, accantonò l’idea e fece predisporre il nuovo Gonfalone.
Nel 1977, l’Amministrazione Bottino ripropose l’idea del riconoscimento in occasione del 50° anniversario dell’unificazione dei Comuni di Finalmarina, Finalborgo e Finalpia e della costituzione del Comune di Finale Ligure, ma anche in questo caso la accantonò temporaneamente e decise di far predisporre, nel frattempo, l’elenco
di tutti i Sindaci succedutisi nei Comuni confluiti nell’unico Comune di Finale Ligure dal 1815 (Congresso di Vienna).
Con la prima grande riforma dell’Ordinamento degli Enti locali del 1990, venne rivoluzionato l’assetto istituzionale e organizzativo degli Enti Locali e quindi con il nuovo Testo Unico 18.8.2000 venne introdotta una norma specifica che disciplinava l’attribuzione del titolo di Città in favore dei Comuni che aspiravano a tale riconoscimento perché in possesso di tre condizioni e cioè “Comuni insigni per ricordi, per monumenti storici, per l’attuale importanzaâ€.
La richiesta al Ministero presupponeva un accurato lavoro di ricerca storica e giuridica e, al tempo stesso, l’elaborazione di una sia pur sommaria valutazione dell’assetto organizzativo e funzionale dell’Ente Comune in rapporto ai bisogni della Città .
L’Amministrazione ha conferito questo incarico a Luigi Ferraro, già Segretario Generale del Comune, ora in pensione, che ha offerto la sua disponibilità a curare, a titolo gratuito, la redazione della documentazione da produrre al Ministero dell’Interno.
Dal testo della corposa relazione, integrata con ampio materiale illustrativo, comprendente anche un CD, emerge uno spaccato della Città vista nella sua dimensione storica e culturale ed al tempo stesso nelle sue realtà di sviluppo economico e sociale odierne.
Sono un valdostano che frequenta Finale Ligure da molti anni. Solo recentemente ho scoperto IVG. Complimenti a chi ha avuto l’idea, a chi l’ha realizzata e a tutti coloro che collaborano a questa iniziativa editoriale che mi permette di tenermi informato anche a distanza su ciò che accade in questa nuova “città “. Buon lavoro!