Finale Ligure. “E’ un onore per la città di Finale ligure ospitare il coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Frisina. Questo sodalizio permette, attraverso la musica ed il canto, di avvicinare ogni spirito alla divinità ed alla spiritualità , complice lo scenario di Finalborgo, vero gioiello della nostra città con i suoi monumenti storici e la splendida basilica di san Biagio. L’evento viene ad incastonarsi in una serie di iniziative culturali e turistiche che fanno di Finale ligure un punto di riferimento per tutti coloro che amano il belloâ€. Flaminio Richeri, sindaco di Finale, commenta così l’arrivo nella città rivierasca del coro della diocesi di Roma, diretto da monsignor Marco Frisina, ospite della parrocchia di san Biagio il 3 e 4 marzo. L’idea era nata nel 2005, con l’intenzione di regalare ai cantori di san Biagio un momento di forte spiritualità e preghiera comunitaria. All’inizio del 2006 la sopraggiunta necessità del rifacimento pressoché totale del tetto della basilica di san Biagio ha spinto alla realizzazione di questo evento finalizzato alla raccolta di fondi per la chiesa. “Finalmente, dopo un anno di lavoro, fatto di incontri organizzativi, di contatti, di autofinanziamenti volti a reperire i fondi necessari alla manifestazione, grazie al contributo economico dei commercianti che hanno aderito all’iniziativa, a quello di alcuni privati, al sostegno dell’amministrazione del Comune di Finale ligure e al supporto logistico e organizzativo della Consulta del volontariato, nel ventesimo anniversario di attività del coro di san Biagio, si terrà il concerto del coro della diocesi di Romaâ€, commenta la direttrice della corale finalese Fiorenza Ricca. Il programma dell’iniziativa “Cento voci per un tetto†prevede, sabato 3 marzo, alle ore 17 nell’auditorium di complesso di santa Caterina un convegno rivolto ai giovani, con la relazione di monsignor Frisina sul tema “la comunicazione della fede attraverso la musica†e alle 21,15 nella chiesa di san Biagio il concerto del coro della diocesi di Roma. Il giorno seguente il coro guiderà alle ore 9.30 nella chiesa collegiata le prove dei canti per la Messa ed alle ore 10,30 animerà l’Eucaristia domenicale insieme al coro della basilica di san Biagio. “Che senso ha organizzare a Finalborgo un’iniziativa così? – si domandano i parrocchiani di san Biagio – Prima di tutto non si tratta solo di un ‘concerto’. L’accoglienza a Finalborgo della cantoria della diocesi di Roma, guidata dal maestro Frisina, è anche un momento di vita di chiesa: i canti che saranno eseguiti sono anche preghiere; insieme si canta, insieme si prega. Per noi la Messa di domenica 4, animata dalla stessa cantoria, è altrettanto importante del concerto serale. Non si tratta solo di musica ‘colta’, per appassionati. I brani di Frisina che ascolteremo nel concerto non sono fini a se stessi: sono belli da ascoltare ma anche possibili da cantare, orecchiabili ma non banali. Un qualsiasi partecipante alla Messa può cantarli. Anzi, sembra che ormai in tutta Italia quei canti siano diventati elementi costanti del repertorio musicale liturgico. Ospitare il loro compositore è un modo per aiutare chi abitualmente frequenta la Messa a viverla in modo più corale e più partecipatoâ€. “Il concerto – concludono i parrocchiani – rappresenta inoltre per tutti un modo di valorizzare la grande bellezza della basilica, gioiello del Finalese. L’ambiente di san Biagio indubbiamente da’ un valore aggiunto all’ascolto della buona musica. Si poteva forse tenere il concerto in un ambiente più ampio, in un qualsiasi teatro, ma crediamo che si sarebbe perso il senso dell’iniziativa. Ci sembra giusto che chi fra gli appassionati di musica intende dare il suo contributo al restauro del tetto, tramite l’offerta che liberamente raccoglieremo, possa anche sperimentare di persona il valore dell’opera cui contribuisce. In questo modo tutti potranno sentire più propria quella basilica che è elemento della storia e della identità degli abitanti del Borgoâ€.