[thumb:2282:r]Pietra Ligure. A meno di venti giorni dal furto ai danni della villa di Raffaella Orsero, sulle alture di Pietra Ligure, che fruttò ai malviventi circa 100 mila euro, i soliti ignoti sono tornati a colpire in una delle abitazioni della famiglia dell’imprenditore scomparso ai primi di settembre del 2006. Questa volta i ladri hanno preso di mira una palazzina di proprietà di Luciano Orsero, fratello minore del più noto Raffaello. L’idea iniziale era quella di svaligiare uno degli appartamenti, situati in via Padre Gaetano Alberti, ma la vista di una Ferrari parcheggiata nel cortile ha fatto passare in secondo piano i propositi iniziali. Approfittando del buio serale i malviventi si sono introdotti al piano terra dell’edificio, forzando una finestra, e quasi immediatamente hanno trovato su un tavolo le chiavi del bolide colore grigio, targato Montecarlo, posteggiato in cortile. Senza esitazione hanno arraffato le chiavi, sono usciti, si sono sistemati sulla costosa vettura modello 575 Maranello e se ne sono andati senza fare alcun rumore, tanto che la nonnina centenaria (madre del proprietario dello stabile) ed il personale di servizio presenti al secondo piano della palazzina non si sono accorti di nulla. Il tutto è durato pochi minuti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pietra Ligure, coordinati dalla Compagnia di Albenga, che hanno immediatamente avviato le indagini sul caso. Il tenente Roberto Valvano ha affermato che non vi sarebbero relazioni con il furto precedente nella villa di proprietà degli Orsero che si trova a poca distanza dal casello autostradale. In quel caso i malviventi avevano agito secondo un disegno preciso, asportando di peso una poderosa cassaforte nella residenza di Raffaella Orsero, che con il fratello Antonio è al timone di “Gf Group spa”, l’impero economico di famiglia che fattura due miliardi di euro l’anno. Nel caso recente invece i ladri hanno scelto l’obiettivo quasi casualmente ed altrettanto fortuitamente si sono imbattuti nelle chiavi della Ferrari, trovate in bella mostra quando si sono introdotti all’interno dell’abitazione. Poco prima di agire sulle alture pietresi, sempre ieri notte gli stessi malviventi hanno lasciato il segno del loro passaggio in una casa isolata di via Accame a Tovo San Giacomo, sottraendo contanti e preziosi per un valore complessivo di circa mille euro. Anche in questo caso hanno seguito lo stesso modus operandi: hanno praticato un’apertura in una finestra e si sono introdotti all’interno dell’abitazione. Sia a Pietra che a Tovo gli esperti della scientifica hanno raccolto tracce ed elementi utili per risalire all’identità dei responsabili. Ma, secondo quanto si è appreso dagli investigatori, non è escluso che nelle prossime ore possano essere presentate ulteriori denunce relative a furti compiuti dalla stessa mano.
[image:2284:c:s=1]
