[thumb:94:r]Savona. L’unità operativa di Urologia dell’Ospedale San Paolo di Savona diretta dal prof. Claudio Giberti è da anni all’avanguardia nel trattamento di tutte le patologie dell’apparato urogenitale maschile e femminile, con pazienti provenienti da tutta Italia. Dal punto di vista chirurgico, oltre agli interventi routinari, l’equipe urologica esegue interventi di alta complessità , in particolare quelli riguardanti le patologie tumorali delle vie urogenitali. Negli ultimi anni sono state eseguite oltre 350 prostatectomie radicali retropubiche, 150 cistectomie radicali di cui 100 con confezionamento di neovescica ortotopica, 150 nefrectomie radicali e 80 tumorectomie renali. Recentemente è stata inoltre eseguito presso il reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale San Martino di Genova un complesso intervento di nefrosurrenalectomia sinistra per neoplasia renale con trombosi cavo-atriale. L’equipe urologica ha proceduto all’asportazione della massa tumorale e del trombo neoplastico con cavectomia in circolazione extracorporea.
Nel 1999 Savona è stato il primo centro pubblico in Italia, il secondo dopo il San Raffaele di Milano, ad attivare interventi di brachiterapia, cioè l’impianto ecoguidato di semi di Iodio125 nella ghiandola prostatica per il trattamento delle forme tumorali a basso rischio. L’equipe savonese è stata inoltre la prima a praticare la brachiterapia con tecnologia real-time, diversamente dagli altri centri, tra cui il San Raffaele di Milano, che avevano iniziato con la tecnica del pre-planning. Ad oggi gli interventi eseguiti, in regime di Day Surgery, sono circa 150 con una percentuale di controllo del tumore prostatico pari al 93%.
Dal 2005, l’equipe urologica utilizza la laparoscopia, e in particolare il sistema robotico Da Vinci nell’esecuzione degli interventi di chirurgia renale e prostatica. Il Robot da Vinci, dono della Fondazione CaRiSa, va ad arricchire il già ampio ventaglio di opportunità terapeutiche permettendo di offrire contemporaneamente ai pazienti le principali tecniche chirurgiche per il trattamento del tumore prostatico (prostatectomia radicale a cielo aperto e laparoscopica, brachiterapia e radioterapia esterna), prerogativa unica in Italia del reparto savonese insieme all’Ospedale San Raffaele di Milano e di eseguire una chirurgia miniinvasiva in casi selezionati di malattie renali (malattia del giunto – pielo ureterale, tumori renali di piccole dimensioni).
La laparoscopia robotica, rappresenta la massima espressione tecnologica nell’ambito della chirurgia e il reparto savonese è uno dei pochi centri in Italia e nel Mondo in grado di poter fornire tale innovazione. Negli ultimi due anni sono stati eseguiti oltre 60 interventi laparoscopici, dei quali la maggior parte utilizzando il robot Da Vinci, con l’obiettivo di migliorare, grazie alla precisione fornita dal Robot, i risultati chirurgici, riducendo le complicanze e il tempo di degenza dei pazienti.
L’unità operativa di urologia savonese è un centro di riferimento in Italia per la chirurgia miniinvasiva dell’incontinenza urinaria femminile e del prolasso pelvico. Negli ultimi dieci anni sono stati eseguiti circa 400 interventi di uroginecologia utilizzando le tecniche e i materiali più moderni. Dagli interventi di correzione dell’incontinenza per via retropubica si è infatti passati rapidamente a quelli eseguiti per via vaginale con l’utilizzo di sling suburetrali, cioè benderelle che, applicate al di sotto dell’uretra, ristabiliscono un adeguato supporto anatomico con ripristino della continenza. Tali interventi sono rapidi, sicuri e vengono eseguiti in anestesia spinale; la paziente viene dimessa il giorno dopo l’intervento, già continente.
Presso il reparto savonese vengono eseguite abitualmente tutte le procedure endourologiche riguardanti le alte vie urinarie (ureteropielografie retrograde, posizionamento di stent ureterali e di nefrostomie percutanee). Vengono inoltre eseguite ureteroscopie operative con endoscopi rigidi e flessibili e l’ utilizzo del laser Holmium 100 W per la litotrissia dei calcoli ureterali e renali. E’ inoltre presente una sala uro-radiologica con litotritore per il trattamento extracorporeo della calcolosi urinaria. Sia il laser Holmium che il litotritore sono stati donati nuovamente dalla fondazione CaRiSa. L’equipe urologia savonese ha pubblicato importanti lavori scientifici sulle principali riviste europee e statunitensi. Il prof. Giberti è revisore per la pubblicazione di lavori scientifici su European Urology, rivista di riferimento per l’urologia europea e per la selezione dei contributi da presentare ai congressi nazionali della Società Italiana di Urologia.
L’unità operativa di Urologia di Savona promuove ormai da molti anni corsi scientifici e congressi nazionali ed internazionali, importanti occasioni di confronto tra chirurghi esperti e di apprendimento per i medici interessati ad un continuo aggiornamento. Il 22-23 febbraio verrà inoltre organizzato, sempre presso l’Ospedale San Paolo, il IV Corso di Laparoscopia e Telerobotica nella Chirurgia Urologica.
Durante il corso, come di consueto, a lezioni di tipo teorico verranno affiancati interventi chirurgici in diretta, eseguiti da importanti chirurghi laparoscopisti di fama nazionale e internazionale. In tale occasione sarà presente il Prof. Inderbir Gill della Cleveland Clinic, Cleveland, OHIO, Stati Uniti, esperto di fama mondiale nell’ambito della laparoscopia tradizionale e robotica. La partecipazione del prof. Gill costituisce un enorme pregio per l’ evento organizzato dal reparto savonese, elevandone notevolmente il livello scientifico.