[thumb:2281:r]Savona. Dura risposta del RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona contro il Direttore Giovanni Ferro riguardo ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa locale in merito ai disservizi che sarebbero provocati da inefficenze sul lavoro e dei lavoratori. Con un comunicato congiunto, i sindacati chiedono anche una svolta riguardo alla riorganizzazione del lavoro e una maggiore efficenza dei serviz dell’azienda. Difficili e ancora senza sbocco le relazioni industriali, che non hanno dato risposte ai lavoratori sulla defiinizione di un piano industriale, di un nuovo Piano di Spazzamento, di un nuovo organigramma aziendale e il rispetto dell’accordo 2005 sull’organizzazione del lavoro. Poi la questione della discarica di Cima Montà e la sua chiusura, i propositi di mutare il core business dell’azienda, senza contare la definizione precisa dell’ATA nel Piano Provinciale dei Rifiuti. “Manca una strategia aziendale”, dicono i sindacati, che rincarano la dose di fronte alla parole pronunciate da Ferro: “Le dichiarazioni del Presidente Ferro hanno indignato tutti il lavoratori dell’ATA – si legge nel comunicato congiunto -, per la loro superficialità , contraddittorietà e sostanzialmente per un sotteso disprezzo per il lavoro compiuto, ritenendo sufficiente lo strumento del provvedimento disciplinare per colpire i fannulloni, ai quali viene imputata, un pò precipitosamente, la responsabilità di qualunque disservizio. Intanto, il Presidente dovrebbe sapere che gli operatori dello spazzamento mediamente presenti ogni giorno sono poco più di una ventina, così come dovrebbe sapere che giornalmente rimangono scoperte circa 5 zone, mentre in altrettante è in servizio la metà delle unità ritenute necessarie. Altre zone vengono recuperate dopo che sono rimaste scoperte anche da una settimana. Ma questo, Sig. Presidente, è dovuto esclusivamente alle problematiche legate alle modalità di organizzazione del lavoro, non certo alla cattiva volontà dei singoli. Il presidente dovrebbe altresì sapere che l’organico previsto, per il quale il Comune paga il canone, è sottodimensionato, non avendo provveduto l’Azienda alla completa copertura del turn-over. Il Presidente dovrebbe altresì conoscere che le modifiche introdotte nelle zone, al di fuori di qualunque programmazione organizzativa non tengono conto dell’aumento del carico di lavoro correlato, che significa sostanzialmente che gli operatori non hanno le condizioni per poter terminare il proprio lavoro. Così come dovrebbe avere ben presente la situazione dei mezzi aziendali. Suscita profonda amarezza la superficialità con la quale il Presidente ha rilasciato le proprie dichiarazioni nelle quali da un lato lascia che gli venga attribuita la responsabilità di iniziativa dei richiami e dei provvedimenti disciplinari, dall’altra, irresponsabilmente, dichiara di non sapere quanti e di che natura, richiamandosi ad una presunta, ma violata, riservatezza aziendale. Peraltro, delle annunciate sanzioni, a tutt’oggi non vi è traccia. La RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona – prosegue la nota – sono naturalmente a disposizione di quanti, lavoratori coinvolti loro malgrado, intendano esercitare i propri diritti e le proprie tutele contrattuali. Ma soprattutto ritengono che la comprensione ed il credito che sono stati accordati all’Azienda abbiano ricevuto un’inaspettata, cruenta battuta d’arresto, facendo dolorosamente comprendere come siano definitivamente da archiviare le buone pratiche relazionali, improntate finora sulla fiducia e sul reciproco affidamento. La RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona – conclude il comunicato – dichiarano la propria indisponibilità a proseguire il confronto con l’Azienda, interrompendo le relazioni sindacali, fino a quando non sarà intrapresa dall’Azienda ogni iniziativa ritenuta utile per un convincente chiarimento di merito.
Pertanto, la RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona dichiarano la propria disponibilità per un incontro, a breve, con il Sig. Sindaco ed il Sig. Presidente”.