[thumb:454:r]Non condivido le affermazioni dei Consiglieri Barbero e Guarneri sul futuro del nuovo ospedale di Albenga. Non essendo presenti alla riunione di martedì scorso in Comune ad Albenga con l’assessore alla Sanità Montaldo, credo abbiano difficoltà a comprendere il suo ragionamento. Montaldo si è trovato davanti ad una situazione drammatica, un buco di bilancio nella Sanità dovuto alla mancata gestione della stessa per cinque anni da parte della giunta di centrodestra di Biasotti (di cui anche Barbero faceva parte). Oggi Montaldo deve conciliare scarse risorse con una medicina rivolta al futuro che parli di sociale, di territorio, di specificità e specializzazione di tutti gli ospedali presenti sul territorio. Il nuovo Santa Maria Misericordia il Santa Corona non possono sfuggire a questa regola che cambia il modo di fare sanità nella nostra Regione (Regione peraltro con il maggior numero di anziani d’Italia). Per questo motivo sono molto soddisfatto che il Presidente della Commissione Sanità Mino Miceli abbia condiviso la prospettiva, dal sottoscritto portata avanti da tempo, sul fatto che l’ospedale di Albenga diventi a tutti gli effetti ospedale di territorio come logica congeguenza di una vasta utenza di cittadini che afferiscono alla piana ,con tutte le specialità di base (compresa ostetricia ginecologia pediatria e neonatologia) e i servizi di otorino e oculistica. E come sede distrettuale e di servizi sul territorio sia proprio il nuovo ospedale il centro per l’integrazione fra l’assistenza sanitaria, sociale e assistenza territoriale. Mentre il Santa Corona accanto ai prestigiosi servizi di emergenza coltivi sempre più la sua vocazione storica e culturale al recupero e alla riabilitazione, là dove veramente mancano i posti letto a livello Regionale e non solo.
Carlo Tonarelli – Responsabile Sanità dei Verdi della Regione Liguria
L’ospedale di Albenga è nato piccolo e continua far vivere un Santa Corona vecchio ed obsoleto, questa è l’ennesima prova che i nostri amministratori, di destra o di sinistra non fà differenza, non sono capaci di fare nessuna programmazione.
Nel nostro territorio, si deve fare un ospedale nuovo funzionale e unico che sostituisca sia il Santa Corona sia il S.M.Misericordia e potenziare la medicina territoriale, altro che Alassio Salute.
Prendete esempio dalla provincia di Imperia che farà un unico ospedale provinciale ad Arma di Taggia.
caro vespa, definire S. Corona “vecchio e obsoleto” è quanto meno azzardato se non peggio..il “nuovo” vecchio ospedale di Albenga non ha alcun senso con una struttura completamente funzionale e all’avanguardia (l’UNITa’ Spinale non le dice nulla..?) a pochi chilometri…!!! Per quanto concerne il nuovo ospedale di Arma di Taggia, stenderei un pietoso velo, onde evitare di riproporre nuovamente “apprezzamenti” sul vergognoso connubbio Burlando/Scajola…
Caro luky, che gli ospedali a padiglioni siano una strutture inadeguate e costose non è una mia invenzione, se così non fosse per quale motivo si costruirebbero esclusivamente ospedali in blocco unico, ma non vorrei cominciare dalla ABC sulla edilizia sanitaria.
Il Santa Corona, comunque, è un ottimo ospedale con ottime professionalità e qualche reparto di eccellenza questo non vuol dire che la struttura sia adeguata.
Concordo che due ospedali a pochi Km di distanza siano una anomalia e aggiungo che l’ospedale di Albenga è troppo piccolo.
A mio avviso il Santa Corona è vecchio e inadeguato (avete persino difficotà a curare il manto stradale della vibilità interna) quindi penso che si debba puntare su un unico complesso che elimini i doppioni, che non servono e paghiamo tutti.
Spero che nessuno sia animato da spirito di campanile e che si possa convenire che i servizi debbano essere dove ci sono le persone, credo che sia un dato di fatto che Albenga sia l’unica zona di sviluppo, anche demografico, della provincia di Savona.
Negli anni hanno tentato in tutti di salvare il S.Corona, ma diminuendo i dipendenti diminuisce anche il vostro potere politico (voti) e prima o poi la verità verrà alla luce.
Non si dimentichi che mantenere strutture inutili a scapito dell’assistenza territoriale non rende un buon servizio ai cittadini.
Ospedale di Albenga. Sarà ,ancora una volta, un amministratore Medico a svendere le divisioni ospedaliere?
Uso lo stesso mezzo di comunicazione del Consigliere Tonarelli, appartenente alla lista del Sindaco Tabbò “Albenga C’è “,per rispondere alla lettera pubblicata sul quotidiano La Stampa del 25 febbraio,nella rubrica “la parola ai lettori “
La scorrettezza politica del Consigliere Tonarelli non ha limiti .
Dichiara al quotidiano La Stampa : “siamo la zona della Liguria con la più alta incidenza di tumori da prodotti tossici “ e chiamato a risponderne nella sede istituzionale (Consiglio Comunale) anziché produrre dati parla di una moria di api in Spagna .
Il 13 febbraio, in commissione sanità , non risponde alle incalzanti richieste dei Consiglieri Guarnieri e Barbero e il 25 febbraio firma, come responsabile regionale sanità dei verdi , una lettera contro i colleghi consiglieri .
A suo dire è un politico che ama il libero e democratico confronto .
In merito a quanto dallo stesso scritto , vorrei precisare :
1) i consiglieri Guarnieri e Barbero non erano presenti ,all’incontro con l’assessore Regionale alla Sanità Montaldo, perché non voluti dal Sindaco Tabbò e dalla maggioranza tutta.
2) Chi era , suo malgrado, assente alla riunione è eventualmente giustificato nell’aver difficoltà a comprendere il ragionamento dell’Assessore Montaldo .Non è invece giustificato chi ,seppur presente ,ha voluto comprendere quello che la sinfonia politica – partitica gli permette di capire.
3) Per il fantomatico “ buco†della sanità regionale ,inventato da Burlando e da Pittaluga al fine di introitare più soldi da spendere in settori diversi dalla sanità , i Cittadini Liguri e Albenganesi hanno subito l’aumento dell’Irpef regionale, del bollo auto ,dei ticket sanitari ed altro ancora . Cosa dovrà ancora pagare il Cittadino Albenganese ?
La chiusura dell’unità operativa “ ortopedia†: il primario di Albenga si sta organizzando per andare al Santa Corona.
La chiusura definitiva delle unità operative “oculistica†e “otorino†: il Consigliere Tonarelli, nella sua lettera , già li definisce “ servizi†e non più divisioni ospedaliere .
Liste di attesa per prestazioni di diagnosi e cura sempre più lunghe.
Il dott. Tonarelli condivide tutto ciò ?
Se il presidente della Commissione Sanità ,Mino Miceli, condivide le proposte del consigliere Tonarelli avrà il suo tornaconto politico , che non sarà certo favorevole all’ospedale di Albenga .
E’ risaputo che il dott. Tonarelli mostra maggiore interesse per la sanità Genovese che per quella Albenganese .
Chiedo al dott. Tonarelli di venire in Consiglio Comunale a spiegare ai Cittadini di Albenga cosa intende per :
“conciliare scarse risorse con una medicina rivolta al futuro che parli di sociale “,ed ancora “ …. che l’ospedale di Albenga diventi a tutti gli effetti ospedale di territorio come logica conseguenza di una vasta utenza di cittadini che afferiscono alla piana …. “, considerato che durante l’ultima riunione della Commissione Comunale la maggioranza ,lui compreso, non hanno saputo riferire in merito alle richieste che avrebbero avanzato all’Assessore in occasione dell’incontro del 21/2 c.a. a difesa delle divisioni da trasferire dal vecchio al nuovo ospedale.
Tanta incertezza ha di fatto permesso all’assessore Montaldo di non prendere precisi impegni.
IL CAPOGRUPPO CONSILIARE
DELLA LEGA NORD
Rosy GUARNIERI