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Articolo n° 7895 del 24 Febbraio 2007 delle ore 07:15

Savona, funivie: positivo l’incontro al Ministero dei Trasporti

[thumb:1659:r:t=Rino Canavese]Savona. Si è svolto ieri il previsto incontro al Ministero dei Trasporti tra le parti aderenti all’Accordo di programma per il rilancio della Val Bormida. Erano presenti l’assessore regionale Merlo, il presidente dell’Autorità Portuale Canavese e le organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil. L’incontro aveva l’obiettivo di monitorare l’andamento degli impegni assunti durante il precedente incontro dello scorso 11 gennaio. E’ risultato in particolare che è stato emanato il decreto interministeriale di finanziamento delle risorse per il 2006. Rino Canavese ha riferito che in data 12 febbraio 2007 si è legalmente costituita la società “Funivie Spa” e che ha formalmente consegnato lo statuto della stessa, il progetto di copertura dei parchi ed il piano di impresa contenente l’offerta per l’impianto a cui farà riferimento il bando di gara. Canavese, che è anche presidente delle Funivie Spa, ha dichiarato che l’offerta presentata tiene conto degli organici, nella misura di 186 unità, e del contratto collettivo nazionale autoferrotranvieri nonché dei contratti integrativi aziendali. Il presidente, inoltre, ha dichiarato che la responsabilità della copertura dei parchi sarà della nuova società e che l’impianto non si fermerà durante la fase di realizzazione del progetto. Il Ministero dei Trasporti, nelle persone dell’ing. Gargiulo e del capo segreteria tecnica ing. Placidi, si è impegnato ad ultimare la verifica di congruità dell’offerta nelle prossime tre settimane. Successivamente verrà emanato il bando di gara.


» Federico De Rossi

1 commento a “Savona, funivie: positivo l’incontro al Ministero dei Trasporti”
antonio gianetto ha detto..
il 24 Febbraio 2007 alle 10:10

Ormai il futuro di Savona, Vado L. e della Valbormida, è destinato a diventare sempre più nero a causa del carbone, se non ho letto male ci prendiamo anche quello che non serve più a Genova incrementandone notevolmente l’ importazione.
Forse, creando anche un deposito a terra in corrispondenza dell’ uscita dal nuovo tunnel proveniente dal nuovo terminal agli alti fondali di Savona.
In data 2 gennaio 2007, sono stato al convegno di Valleggia, e in quella sede ho sentito parlare di inquinamento atmosferico, a livelli preoccupanti, ma anche di inquinamento radioattivo, sono stati segnalati i valori che si dovrebbero rilevare all’ esterno di una centrale ad uranio e cioè: 10 mSV, a Vado invece il valore rilevato risulta di 100 mSv.
Purtroppo non ero a conoscenza di quel simbolo, quindi, dato che sono molto curioso e desideroso di informarmi, si sono dato da fare col motore di ricerca e sono andato a cercare e ho trovato:
IL SIEVERT (SV) E’ LA QUANTITA’ DI RADIAZIONI IONIZZANTE ASSORBITA DA UN TESSUTO BIOLOGICO.
LA RADIAZIONE NATURALE ASSORBITA DA UNA PERSONA IN UN ANNO VARIA DA 1 A 2 MILLISV VALORE CHE SE SUPERATO VIENE CONSIDERATO INTOLLERABILE PER LA SALUTE.
La mia curiosità era motivata dal fatto che un mio direttore di macchina, mi aveva segnalato che nell’ isola di Ischia, stavano morendo parecchie persone a causa della LEUCEMIA; il motivo era ascritto al fatto che scavando il terreno, per costruire sempre più alloggi, avevano alterato i valori della radioattività.
Non vorrei allarmare nessuno, ma sarebbe il caso che noi tutti prendessimo coscienza di quello che sta avvenendo sul nostro territorio. Chi non ha avuto il tempo di recarsi al convegno che ho menzionato, può aver modo di andarselo a vedere su google video: non metto il link, ma basta aprire google videos e scrivere: valleggia 2 gennaio 2007, verreti indirizzati alla pagina giusta.
In questo modo potremo farci un’ idea di cosa stiamo andando incontro.
Forse cominceremo a rendersi conto che non possiamo contiuare a subire quanto ci viene presentato come sviluppo.
Quello che non è stato segnalato, è il fatto che con l’ inquinamento atmosferico, potrebbero anche aumentare i casi di Morbo di Parkinson e Alzheimer.
Di questo ho avuto modo di esserne informato presso il Centro Parkinson di Milano, dove ho donato il mio sangue per gli studi sul DNA per la ricerca scientifica su questa malattia.

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