[image:2319:c]Le recentissime scritte sui muri di Villapiana e Via Oxilia a Savona, ripropongono una serie di riflessioni che e’ opportuno fare a mente fredda e lucidamente: innanzi tutto chi le ha tracciate ha seguito un preciso fine â€pedagogicoâ€, infatti non a caso ha scelto un punto di crocevia tra due importanti Istituti Scolastici, il Liceo Scientifico “Orazio Grassi†e l’Istituto “Mazziniâ€. Scuole Secondarie superiori ad alta frequenza con piu’ di un migliaio di allievi, dai 14 ai 19 anni. Quindi l’istigazione all’odio tra i giovani, dell’ignoto estensore, e’ molto chiara e indicativa. Sto pensando alle centinaia di ragazzi che sono transitati davanti a queste parole di odio e di vilta’ e cerco di indovinare i pensieri che in quel momento hanno attraversato la loro mente. Un’altra riflessione, d’obbligo purtroppo, e’ inerente alla zona in cui queste scritte odiose sono apparse: una zona in cui da poco e’ sorto un centro sociale, senza voler scagliare colpe o responsabilita’ e’ comunque strano che queste scritte siano apparse proprio qui.
Le ho viste personalmente e fotografate, a futura memoria: tracciate con vernice rossa, tanto per convalidare ulteriormente la provenienza, scritte in modo frettoloso per non essere scoperti e, cosa particolare chi le ha tracciate si e’ riparato alla vista di qualche ipotetico passante stando nascosto dietro alcuni vagonetti della rumenta. E qui senza perdere la mia calma devo ammettere che il o i graffitari appartengono, sicuramente alla sostanza maleodorante contenuta nei cassonetti.
Ironia a parte, c’e’ poco da scherzare su queste scritte, devono essere prese in seria considerazione, soprattutto le menti malate che le hanno partorite e concretizzate. E, cosa ultranecessaria, devono essere cancellate!!!
Roberto Nicolick