[thumb:736:r]Savona. Ieri consiglio comunale incentrato sull’ allargamento della giunta savonese a nove assessori, dopo l’ingresso di Ferdinando Molteni alla cultura. Ma non è filato tutto liscio. A far discutere è stato il metodo seguito dal sindaco Federico Berruti, che prima ha chiamato a Palazzo Sisto il nuovo acquisto dell’esecutivo e solo dopo ha avviato la modifica dello statuto, che appunto in tema di composizione di giunta prevede che gli assessori siano sempre in numero pari. All’apertura della seduta Berruti si è scusato di avere effettuato la nomina prima del dovuto adeguamento statutario, ma ha anche detto di aver agito sulla scorta del parere favorevole del segretario che aveva verificato la legittimità della pratica. Sulla sospetta irregolarità dell’allargamento della giunta erano già da tempo piovute le critiche di diversi esponenti politici. Alla fine l’aula ha dato la sua risposta e la modifica dello statuto non è passata, in quanto erano necessari i voti di almento due terzi del consiglio comunale. Non è quindi bastato il voto compatto della maggioranza. Fra un mese ci sarà un nuovo voto e in quel caso sarà sufficiente la semplice maggioranza.
E’ inutile invocare a gran voce le regole se quando esistono si violano sapendo di farlo!!!!!
Da un po’ di tempo vado ad assistere a quello che succede in Consiglio.
Purtroppo i cittadini che vi partecino sono sempre pochissimi, e questo, è un grosso errore!
Pensare di aver risolto i problemi di Savona, inviando i nostri rappresentanti in quella Sede, dopo avergli dato il nostro voto.
Dovrebbe, invece, essere nostro dovere, andare a vedere come questi si comportano. Forse, in questo modo, osservando il comportamento dei nostri eletti, potremo renderci conto di avere sbagliato nella scelta.
Questo ci permetterebbe anche di migliorare politicamente, per decidere nel futuro.
Ci renderemo conto che, rappresentanti di schieramenti, che non hanno avuto il nostro sostengno, intervengono proponendo cose che noi condividiamo, altri invece sono ciecamente obbedienti alla dottrina dei partiti, e allora sarebbe necessario non votarli più!
Allargamento di giunta in comune
Il Sindaco Berruti sta facendo cio’ che neppure il Presidente Bertolotto. ha fatto con i suoi assessori. Con i suoi maldestri tentativi di allargamento ha creato del malcontento tra i cittadini e il compenenti del consiglio comunale, ha rinfocolato la polemica tra la minoranza che ora lo attacca in modo piu’ aggressivo, dopo un periodo di torpore. Inoltre cosa molto grave, ha messo in difficolta’ il nuovo assessore alla cultura, che sicuramente non pensava di finire in una simile situazione di conflitti e tensioni.
In buona sostanza Berruti sta riproducendo, in scala minore, cio’ che il governo centrale sta facendo, ostaggio comunque delle forze massimaliste a cui ha dato posti in giunta, con una parte che siede in consiglio in maggioranza, con i socialisti che spesso gli lasciano delle bombette ad orologeria e’ chiaramente in difficolta’.
Mi spiace molto, per un verso, non poter essere presente in Consiglio come feci con Berruti, perche’ ritengo che da un lato mi divertirei molto a osservare il grande lavorio che il sindaco deve affrontare per poter governare una barca in gravi difficolta’, senza dimenticare che comunque tuttora in minoranza esistono esistono persone preparate e giovani che gli stanno dando molto filo da torcere. Ad ogni modo i cittadini sentono sempre di piu’ il palazzo comunale estraneo e lontano dalla loro vita quotidiana e lo vedono sempre di piu’ impegnato in diatribe di potere.
Roberto NICOLICK
Capogruppo Consiliare Lega Nord