Savona. Sono 13 le ex caserme passate in Liguria dagli usi militari al patrimonio disponibile dello Stato, che potrà trasferirle ai Comuni o alienarle, con la firma, avvenuta ieri, del primo decreto di trasferimento, attuativo della legge Finanziaria 2007, sottoscritto dal Ministero della Difesa e dall’ Agenzia del Demanio. Questa prima tranche di dismissione riguarda a livello nazionale 201 ex caserme per un valore iniziale di un miliardo di euro. “Ora, per procedere su questa strada, sarà molto importante una stretta collaborazione tra Ministero della Difesa, Enti locali e Agenzia del Demanio – ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri – Per quanto riguarda la Liguria, rispetto ai siti su cui gli enti locali hanno a suo tempo manifestato interesse, già nelle scorse settimane è stato istituito un tavolo tecnico-politico presso il ministero della Difesa, al fine di valutare la possibilità di permute direttamente con le nostre Forze Armate”. Questo l’elenco dei beni in Liguria: caserma Comandone ad Imperia; caserma Turinetto e Poligono TSN ad Albenga (Savona); ex base Nato “Scatter” a Calice Ligure (Savona); ex Forte Bruciato a Pontivrea (Savona); base logistica SP/0113/M e base logistica di Valdilocchi alla Spezia; ex Forte Pianelloni a Lerici (Spezia), ex casa cantoniera ed ex Forte Pezzino Alto a Portovenere (Spezia); ex Batteria Monte Bastia a Vezzano Ligure (Spezia); ex Forte Castellaccio ed ex Osservatorio Oregina a Genova. L’effettivo trasferimento di tali beni avverrà entro il 30 giugno prossimo.