Un centro di spiritualità cattolico che ospita anche incontri di cultori dello yoga. E’ la scelta del Santuario della Pace di Albisola Superiore, attento alla formazione di religiosi, laici e famiglie, ma anche delle persone legate a tradizioni spirituali differenti. Ne parla “Il Letimbro†di marzo, intervistando i sacerdoti dehoniani responsabili del Santuario albisolese, il cui obiettivo principale è ancora oggi di rispondere alla crescente richiesta di tempi e di spazi di silenzio per preghiera, ascolto della Parola e riflessione.
Come spiega padre Lorenzo Cortesi, coordinatore del Centro, “la casa è aperta tutto l’anno e propone iniziative proprie a laici e a presbiteri, religiose e religiosi. Inoltre viene offerta una guida spirituale a gruppi e anche a singoli individui per ritiri o esercizi spirituali personalizzatiâ€. Importante, infatti, l’attenzione all’accoglienza e a proposte di formazione diversificate, offerte in diversi periodi dell’anno. “Nei prossimi mesi, ad esempio, – spiega padre Lorenzo – proporremo a tutti occasioni di ritiro per la Quaresima e per il triduo pasquale. A giugno e agosto, poi, vi è l’occasione per famiglie e singoli, di trascorrere una settimana di ferie in un contesto turistico e religioso; le giornate sono lasciate alla programmazione personale, con la possibilità di partecipare alla Messa e all’ascolto del Vangeloâ€. Il Centro, aperto dunque a persone spesso diverse tra loro per formazione e motivazioni spirituali, “ha accolto recentemente gruppi legati alle pratiche yoga. Colpisce il fatto che quando cercano informazioni riguardo le caratteristiche delle stanze e della casa in genere, richiedano sobrietà nel cibo e nell’accoglienza. Mi pare di vedere in tale atteggiamento una necessità forte di disintossicarsi, per così dire, dalla frenesia in cui ogni giorno siamo immersi. E’ un’urgenza che vediamo comune a tante persone intorno a noiâ€. Così, precisa padre Lorenzo, “ad aprile ospiteremo circa centoventi partecipanti ad un congresso internazionale di yoga. Come già prima sottolineavo, ascoltando queste persone non ci sono particolari problemi a trovare un ponte che permetta il dialogo e il collegamento della loro spiritualità con la tradizione cristianaâ€.
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