[thumb:1768:r:t=Mons. Calcagno]Savona. E’ molto probabile che si concluda questa settimana l’era del cardinale Ruini alla guida della Cei, la Conferenza episcopale italiana. Il successore di Ruini dovrebbe essere l’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, “ruiniano”, ma gradito anche al segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone. C’è anche chi pensa che il Papa potrebbe attendere, per ufficializzare la nomina del successore, la fine della visita “ad limina” dei vescovi italiani, che si concluderà in primavera, o la assemblea generale della Cei, prevista per maggio. Ma i più ritengono che da mercoledì Bagnasco guiderà la Cei. Un avvicendamento che tiene con il fiato sospeso anche i fedeli della diocesi di Savona-Noli, visto che contestualmente alla nomina del successore di Ruini il vescovo Domenico Calcagno potrebbe essere chiamato a Roma per un alto incarico, forse nell’ambito dell’amministrazione generale del patrimonio della Chiesa. Monsignor Calcagno, nel caso di un trasferimento romano, potrebbe lasciare la porpora a monsignor Francesco Moraglia. Dalla curia savonese, per ora, vige il più stretto riserbo e nessun commento arriva dal diretto interessato, mons. Calcagno. “Il fatto che l’Arcivescovo Bagnasco possa arrivare alla guida della Cei non è in relazione con un possibile nuovo incarico di mons. Calcagno a Roma”, fanno sapere dalla Curia, che sottolinea il suo silenzio sull’argomento con un “nessuna notizia da commentare…”. Resta il fatto che la partenza da Savona del vescovo Calcagno sarebbe sentita come un “vuoto…” da parte di molti fedeli savonesi per un personaggio che ha legato la sua azione pastorale all’impegno sociale e civile per la città .
