E’ necessaria una considerazione programmatica se si vuole una qualità della vita dignitosa : prima di dare il via libera a orde di turisti “mordi e fuggi†della domenica da portare sulla Riviera creiamo infrastrutture e servizi. Viene una domanda su cui riflettere perché invece di investire in depuratori , verde pubblico , viabilità e parcheggi tutti i Comuni del Ponente sono molto impegnati a fare continue varianti di piano regolatore e a favorire l’edificazione di nuovi micro-alloggi , bilocali da 35 a 40 metri quadrati da vendere a 300.000 -400.000 euro , il più possibile vicino al mare e in prossimità delle spiaggie ? Perché tanto affanno nel richiedere le nuove bretelle autostradali la Garessio – Albenga – Ceva ( passando e distruggendo valli incontaminate come la Val Neva ) o la chiedere a gran voce la Carcare – Predosa ? Lo scopo ,per noi ambientalisti , è chiaro : favorire il rapido “passaggio†al mare e l’acquisto del maggior numero possibile di microalloggi . I problemi ambientali diventeranno presto insostenibili ,perché i cosiddetti “oneri di urbanizzazione†mai saranno sufficienti a creare infrastrutture adeguate alla massa di villeggianti che affolleranno ( nei mesi critici) le strade , il mare (sempre più inquinato) , le fogne , i rifiuti .La Riviera di Ponete sta scoppiando e non può reggere un impatto con un turismo senza programmazione e senza infrastrutture adeguate. Questo tipo di turismo e questa cementificazione hanno creato cittadine “fantasma†come Andora e Borghetto S.S. e stanno togliendo ad economie , come quella agricola di Albenga , risorse “economiche†storiche che ne hanno permesso lo sviluppo nel corso dei secoli .Si ricava molto di più dalla vendita di pezzi di terra che dalla cura della terra . Trasformeremo tanti piccoli alberghi a conduzione familiare , che non ce la fanno a campare perché sempre minore è il turismo di qualità ,in residence o in alloggi.
Troveremo il territorio cosparso di monoliti di cemento in rapido disfacimento e avremo rovinati per sempre natura , paesaggio , mare e cultura .Questa è la Riviera delle Palme che consegneremo ai nostri nipoti , con grandi vie di comunicazione ma spoglia di risorse ambientali anzi satura di PM10 , di benzene , di Colibatteri e di alghe assassine , e nel mondo globalizzato altre diventeranno le mete del turismo di massa…complimenti.
Carlo Tonarelli
Consigliere comunale di Albenga C’è
Portavoce dei Verdi