[thumb:1000:r]Savona. Si procederà a spron battuto sulla pratica della Margonara. Principale artefice del percorso che porterà alla decisione sul progetto sarà il vicesindaco di Savona Paolo Caviglia, che sulla questione Fuksas ha già dimostrato abili doti di mediatore politico. Sarà invece lo stesso primo cittadino Federico Berruti il primo firmatario dell’ordine del giorno che il consiglio comunale dovrà votare. La strategia di Berruti e del suo vice è quella di mettere tutti d’accordo, delegando al parlamentino la piena responsabilità delle scelte. Una manovra che non è solo istituzionale, ma anche politica: la giunta si fa da parte per evitare che l’opposizione possa sfruttare le divisioni nella maggioranza, rimettendo al consiglio la soluzione della querelle, torre-faro soprattutto. Il prossimo lunedì la conferenza dei capigruppo si riunirà per stabilire come procedere. Successivamente si terrà la conferenza dei capigruppo della maggioranza, ai quali il sindaco di fatto intende chiedere di esprimere il sì al progetto del porto turistico, visto che ormai sono state portate a termine le consultazioni con le categorie economiche e le organizzazioni sindacali. Poi, il consiglio. Tutto nel giro di una quindicina di giorni. La maggioranza teoricamente ha i numeri per approvare la proposta progettuale di Fuksas. Ma continua a pesare il no di Rifondazione Comunista. Sul fronte della Casa delle Libertà , il portavoce savonese di Forza Italia Emilio Barlocco manda segnali di unità : “Teniamo a far notare con chiarezza agli elettori che, anche con l’ultimo comunicato dell’Udc a firma del segretario provinciale Alberto Ronchi, si è inteso chiarire una volta per tutte che la coalizione di centrodestra, al di là di qualche leggera intemperanza ed inopportuna affermazione da parte di qualcuno, è perfettamente coesa sull’argomento Margonara”. “Poco importa che l’Udc si civetti nel dire che la Casa delle Libertà le sta stretta – sottolinea Barlocco – ciò che serve è che siamo d’accordo sulle cose che contano, il resto è e deve restare un dettaglio. Pena una dura punizione da parte degli elettori. E’ quindi tempo che i consiglieri comunali di centrodestra dedichino la loro attenzione alla redazione di un documento che sappia esprimere compiutamente e concretamente l’idea di sviluppo per la città , particolarmente riferito al futuro del porto della Margonara”.
Cito dalla Stampa del 10.3. (pg 56) Il Vicesindaco di Savona P.Caviglia afferma “Il nodo fondamentale è quello della viabilità ..poi occore che vengano relizzate una serie di opere :la terza corsia del casello dell’Aurelia un nuovo casello autostradale in corrispondenza di rioTermine e …il terzo lotto dell’Aurelia bis tra via Scotto e corso Ricci ..etc” Dunque in primis il casello a Rio termine (unica zona verde rimasta) che porte rebbe il traffico autostradale vicino all’ospedale mi dispiace per la solerzia di cementi= ficatore di Caviglia non si può proprio fare.(la legge impone la quiete vicino ad ospedali ) più strade si costruisce e più traffico si porta in una zona .le altre strade per esempio ad albissola non sono di sua competenza …comunque il casello viccino all’ Ospedale e ad Albissola mare proprio non va bene …e vedremo comunque cosa diranno i cittadini di 1000 auto in più d’estate in città .al weekend .. .saluti