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Articolo n° 8449 del 09 Marzo 2007 delle ore 19:25

Regione, cancellazione ticket diagnostica: si attende la risposta del Governo

Regione. Arriverà entro il 31 marzo la risposta del Governo alla richiesta della Regione Liguria e delle altre Regioni di coprire il mancato introito derivante dalla soppressione del ticket di 10 euro sulla diagnostica ambulatoriale. Lo ha comunicato oggi l’assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, al termine della seduta di giunta. “Il Governo – ha detto Montaldo – si è assunto l’impegno di trovare un’intesa con le Regioni per arrivare al superamento del ticket a partire dall’1 aprile, come previsto nel decreto Milleproroghe”. “Come Regione Liguria – ha aggiunto – aboliremo il ticket e abbiamo chiesto al Governo di coprire questa spesa con le risorse della maggiore fiscalità maturata a livello nazionale”. Ammontano a circa 20 milioni di euro i finanziamenti che deriverebbero alla Liguria dall’imposizione del ticket, una cifra che a livello nazionale si aggira su 800 milioni circa. Sempre in tema di sanità, oggi la Giunta ha ratificato l’accordo stipulato nei giorni scorsi a Roma tra la Regione Liguria e i Ministeri dell’Economia e della Salute sul piano di riorganizzazione del servizio sanitario regionale, le modalità di erogazione dei livelli essenziali di assistenza e il riequilibrio finanziario per gli anni 2007 e 2009 che ha consentito alla Liguria di accedere al fondo nazionale per il ripiano del disavanzo 2007 che assegna alla Regione 50 milioni di euro. “Il Governo – ha spiegato l’assessore Montaldo – ha condiviso il nostro disegno di riorganizzazione della sanità ligure che vuole coniugare due diritti, il diritto alla salute e ad una fiscalità equa”. Tra le azioni infatti indicate nell’accordo, il riequilibrio dei servizi e della gestione economica, necessario per arrivare all’azzeramento del disavanzo entro il 2010, senza la necessità di entrate aggiuntive o straordinarie, un rigoroso controllo di gestione, il ridisegno della rete territoriale dei presidi ospedalieri, la riduzione dei posti letto, secondo i parametri normativi e scientifici previsti nel Patto per la Salute, la riorganizzazione del personale, la riduzione della spesa per beni e servizi, un migliore controllo della spesa farmaceutica e la riduzione della mobilità extraregionale. Il piano presentato dalla Regione Liguria al Governo avrà una durata triennale e sarà monitorato, ogni tre mesi, nell’ambito del sistema nazionale di controllo sull’assistenza sanitaria sulla base della documentazione fornita dalla Regione Liguria ai Ministeri della Salute e dell’Economia. Per consentire tali verifiche l’assessorato alla Salute ha istituito un nucleo di affiancamento, costituito da tecnici della Regione e del Governo che dovranno riferire ai due Ministeri coinvolti. “A questo punto – ha concluso Montaldo – la Regione Liguria ha l’opportunità in questi tre anni di riorganizzare la sanità, riequilibrando i servizi a favore del territorio e mantenendo i conti sotto controllo”.


» Felix Lammardo

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