Savona. Una mostra didattica della scuola primaria, il consueto concerto serale in Cattedrale, l’apertura della quadreria delle Opere sociali. Sono alcune delle più significative iniziative legate alla festa patronale della Madonna della misericordia. Clou della giornata del 18 marzo sarà , alle ore 21 in Duomo, il concerto (nel cartellone musicale del teatro “Chiabreraâ€) dell’Ensemble pian & forte, diretto da Antonio Frigé, che proporrà perle barocche di Vivaldi, Torelli, Haendel e Johann Sebastian Bach. I solisti saranno il soprano Marivi Blasco, Gabriele Cassone alla tromba, Laura Mirri e Stefano Rossi al violino, Claudio Frigerio al violoncello e Paolo Rizzi al contrabbasso.
In concomitanza con la festa patronale le Opere sociali N.S. di misericordia apriranno al pubblico la propria sede in via Paleocapa 4 dove, oltre agli uffici amministrativi, è presente una quadreria che si è formata grazie alle donazioni di molti benefattori devoti alla Madonna. Grazie alla collaborazione dell’associazione “Aiolfiâ€, sarà possibile visitare il trono di Pio VII, recentemente restaurato e otto tele riportate al primitivo splendore grazie al restauro condotto dalla Soprintendenza al patrimonio artistico della Liguria con il contributo della Regione. Le visite si effettueranno il 17 e 18 marzo, dalle 15,30 alle 17,30, previa prenotazione al numero 019.833121.
Come gli anni scorsi, la festa patronale consentirà infine agli alunni e agli insegnanti della scuola primaria del Santuario a proporre al pubblico una mostra didattica, intitolata “Cose de cà nostra†nei locali della scuola in via Cimavalle 1. La mostra sarà visitabile sabato 17 marzo dalle 17 alle 23 e domenica 18 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. “Le attività , le esperienze e le riflessioni proposte – spiegano gli insegnanti – riguardano alcuni aspetti ambientali, storici e culturali del nostro territorio. Verranno esposte le creazioni dei piccoli artisti che si sono destreggiati tra carta riciclata, decorazioni con la tecnica del decoupage, ceramica, riproduzioni dal vero con matite e acquarelli. La conoscenza e l’uso del dialetto è uno sfondo originale a questo percorso didatticoâ€.