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Articolo n° 8515 del 13 Marzo 2007 delle ore 07:52

29 persone avviate al lavoro grazie alla Caritas

Savona. Nell’anno 2006 sono state complessivamente 29 le persone coinvolte nelle attività del laboratorio “La cruna dell’ago” della fondazione diocesana “Comunità servizi” (espressione della Caritas diocesana). Di queste 29 persone, due hanno avuto la possibilità di sperimentare un tirocinio formativo presso realtà esterne al laboratorio. Di queste due persone una è stata assunta con un contratto part-time, mentre l’altra ha avviato un’attività propria di artigianato. Le altre persone in parte hanno abbandonato il laboratorio perché hanno trovato un impiego lavorativo, in parte sono beneficiarie di borsa lavoro in laboratorio. Attualmente, all’interno del laboratorio con contratti di borsa lavoro, sono inserite dieci persone, tra uomini e donne, con diverse tipologie di grave emarginazione sociale. “Il laboratorio formativo al lavoro – spiega il responsabile Alessandro Magagna – può essere inteso come un luogo privilegiato in cui scoprire e valorizzare competenze tecniche, recuperare le caratteristiche più adeguate all’impegno lavorativo ma anche e soprattutto ricostruire relazioni con persone. Scegliere il settore lavorativo come propulsore per favorire un cambiamento anche in altri ambiti, significa, al di là delle cronicità, credere che tutti possono intraprendere un percorso di cambiamento perché tutti hanno delle abilità valorizzabili assieme a delle difficoltà. Il lavoro dunque, come volano per accendere autostima, stabilità, capacità di socializzazione”.
“La cruna dell’ago”, nella sua nuova sede presso la parrocchia della Valle di Vado, continua nella sua attività di riparazione, pulizia, collaudo ed imballaggio di apparecchiature igienico-sanitarie. La maggior esperienza ha permesso un sempre maggior controllo della qualità delle lavorazioni ed un maggior numero di pezzi lavorati che ha portato ad incrementare il numero di persone in borsa lavoro presso il laboratorio, introducendo due turni pomeridiani. Dall’inizio del dicembre sono stati coinvolti nell’attività del laboratorio anche tre giovani in servizio civile nazionale che coprono, a rotazione, tutti i turni di mattina. Sono due ragazze ed un ragazzo con età compresa tra i 20 ed i 25 anni e prestano servizio oltre che in laboratorio anche al Centro diurno di solidarietà.


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