[thumb:2463:r:t=La targa che ricorda Daniele Ghione]Finale Ligure. “I nostri ragazzi sono entrati nella storia e ci auguriamo che questa fiction possa aiutare i giovani e gli italiani, più in generale, a non dimenticare un passaggio cruciale e drammatico del nostro tempo come è stato l’attacco ai nostri carabinieri a Nassiriya, quel 12 novembre del 2003”. Così ha commentato Oriella Pollero, la mamma del maresciallo dei carabinieri Daniele Ghione, morto nell’attacco alla base italiana, la fiction trasmessa ieri sera, di Canale 5. Oriella Pollero, ha poi proseguito: “Mia nuora aveva già visto a Roma, in anteprima, venerdì scorso lo sceneggiato e me lo aveva descritto al telefono, sabato. Eravamo già preparati alle scene crude che abbiamo visto e lo siamo ovviamente anche per quelle ancor più drammatiche che saranno trasmesse questa sera. Ma comunque abbiamo sofferto molto nel vederle sia io che mio marito”. “In un primo tempo – ha continuato la madre del maresciallo Ghione – non avremmo neppure voluto che fosse girato questo film, ma ora ritengo, nonostante sia un po’ romanzato, che rispecchi molto bene la missione dei nostri ragazzi laggiù e il significato del loro grande sacrificio per l’Italia e per la comunità irachena che erano andati ad aiutare e ad assistere. Questa sera vedremo la seconda puntata e assisteremo alla fine dei sogni, delle speranze, della vita stessa, purtroppo dei nostri ragazzi. Già ieri sera, all’inizio della puntata, c’è stato un primo accenno della parte finale, ma certo questa sera la vicenda sarà ancora più cruda. Tuttavia è giusto che si sappia la verità e che si perseveri nel ricordo e nel rispetto di tutte le vittime di quell’attentato”.