[thumb:1465:r]Albenga. Un alloggio a Ortovero, quattro autovetture e una serie di conti correnti bancari: tutto posto sotto sequestro dai carabinieri della Compagnia di Albenga, che stanno proseguendo le indagini sul conto dei fratelli Antonio e Giovanni Torraco, 40 e 43 anni, gestori del locale “Le tre scimmiette” di Albenga, bar che ha seguito la stessa sorte (muri e licenza) degli altri beni finiti nel mirino dei militari. Nel novembre del 2006 i Torraco erano stati arrestati insieme ad altre otto persone nell’ambito dell’operazione anti-droga ribattezzata “Shadow”, che aveva consentito di smantellare nel ponente ligure un’importante rete di spacciatori di cocaina ed eroina. Due i canali malavitosi del narcotraffico: quello della famiglia napoletana dei Cammisa e quello, appunto, della famiglia calabrese dei Torraco, che si riforniva nel sud Italia con carichi di uno o due chili di stupefacenti alla volta. I carabinieri ad Albenga avevano anche scoperto un garage intestato ai Torraco utilizzato come laboratorio nella preparazione di cocaina ed eroina: una vera e propria raffineria attrezzata con tutti gli strumenti per il confezionamento, quali bilancini, pressa, pentolino e amanite. Gli uomini dell’Arma avevano seguito per mesi i capi dell’organizzazione nei paesi della Calabria dove avveniva il rifornimento dello stupefacente, verificando tutti i canali criminali. Nel ponente savonese, nell’area tra Loano e Alassio, la droga al dettaglio era smerciata da persone incensurate. Ora il sequestro preventivo ha colpito i beni acquistati dai fratelli Torraco con le somme di denaro provenienti dai traffici illeciti, per un valore complessivo di circa 700 mila euro.
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